Sarà Cardile ad ospitare la prima edizione di Tarantamed

Cinzia Sapienza

Il primo festival della musica popolare è in programma ad agosto. Nel week end la presentazione dell’evento.

La manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale “Martiri Riccio” sarà ufficialmente presentata sabato 7 Maggio alle ore 10.30 presso l’ex convento dei Domenicani a Vallo della Lucania. L’evento in programma per il 12, 13 e 14 agosto
si propone quale palcoscenico della musica legata alla danza della taranta, riconducibile al fenomeno del tarantismo che nel passato colpì anche le contrade cilentane come testimoniato da alcune ricerche scientifiche dell’Università di Salerno. Pertanto, nel logo dell’evento, la rappresentazione dei tre cerchi, che si intrecciano e che richiamano l’utilizzo del tamburello durante la danza, valorizzano l’idea della manifestazione “Taranta Med”, la quale intende unire in unico abbraccio le tre realtà musicali dei continenti che si affacciano sul Mediterraneo: Europa, Africa e Asia.

L’evento si propone come obiettivo quello di far conoscere ai visitatori intervenuti alla manifestazione, la storia, le tradizioni, la gastronomia e l’artigianato mediante uno scambio internazionale, interculturale e interregionale.
Nel contesto della manifestazione saranno invitati alcuni gruppi musicali emergenti, insieme a gruppi ormai affermati nella musica popolare, nazionali e internazionali del bacino del Mediterraneo.

L’evento sarà contornato da stand gastronomici per la promozione e la valorizzazione dei prodotti della gastronomia locale, a cui saranno invitati a partecipare i paesi delle nazioni e delle regioni coinvolte mediante le pietanze tipiche dei loro borghi. Tutti gli stand gastronomici verranno collocati dalla località “Fusco” fino alla località “Tranata”. Gli spazi interessati dagli stand saranno animati dai gruppi musicali fissi ed itineranti che si alterneranno lungo tutto il percorso sopracitato.

Al fine di valorizzare il caratteristico borgo di Cardile (via S.Giovanni, via S.Rocco, via Fusco, via Ortogallo e via Vaglio), che si ramifica in una serie di archi con volta in pietra, verranno allestiti nei suoi vicoli, negli antichi “vuttari”, negli antroni dei palazzi signorili e nel frantoio baronale, mostre sulla civiltà contadina, sull’arte e l’artigianato.

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