Emergenza cinghiali, Cilento tira un sospiro di sollievo: c’è il piano straordinario

Redazione Infocilento

La Regione Campania ha approvato il piano straordinario per il biennio 2016-2018 relativo all’emergenza cinghiali. Da tempo in Cilento si chiedevano interventi per risolvere il problema.

La Regione Campania ha approvato il piano straordinario 2016-2018 per l’emergenza cinghiali. Lo ha reso noto Maurizio Petracca, presidente dell’VIII Commissione Consiliare (Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse statali e comunitarie per lo Sviluppo) del Consiglio Regionale della Campania, che ieri ha tenuto un’audizione alla quale hanno preso parte il consigliere del presidente De Luca, Francesco Alfieri, i rappresentanti della direzione regionale per le Politiche Agricole e delle principali organizzazioni venatorie e di categoria.

«Dal nostro insediamento, registrate le numerose segnalazioni che arrivano da pezzi consistenti del territorio campano – dice Petracca – abbiamo dato priorità a questa emergenza attraverso numerose audizioni e sedute di commissione Un’azione incisiva che ha avuto risultati concreti attraverso passaggi amministrativi che hanno finalmente portato all’approvazione di un piano straordinario. Il problema va però affrontato con immediatezza. E’ per questo che come Commissione consiliare solleciteremo il governo regionale affinché vengano autorizzate battute di caccia selettive che consentano di limitare il fenomeno quanto più possibile fino a quando il piano straordinario non andrà completamente a regime».

Il Piano Straordinario sull’emergenza cinghiali in Campania 2016-2018 è stato licenziato con decreto ed è suddiviso in cinque azioni di sviluppo. Tra gli obiettivi che intende centrare la previsione della tendenza dei danni a medio termine, la conoscenza dei fattori ambientali che determinato la proliferazione del fenomeno, un quadro di controllo e monitoraggio puntuale ed efficace.

Da tempo dal territorio del Parco si chiedeva un intervento per risolvere il problema cinghiali che sta determinando non pochi problemi, soprattutto agli agricoltori.

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