Promozione girone D: il bomber Maiese racconta la favola del Cannalonga

Christian Vitale

Parla Emanuele Maiese, attaccante ex Gelbison e ora in forza al Cannalonga.

Domenica è terminato il campionato di Promozione. Nel girone D campano si è distinta, sopratutto nella fase iniziale della stagione, la squadra del Cannalonga del presidente Lisi.
Uno dei protagonisti del torneo, per la formazione cilentana, è stato la punta Emanuele Maiese, che abbiamo raggiunto per una breve intervista.

Emanuele la vostra stagione è iniziata alla grande: vi aspettavate di tenere botta a tutte le squadre essendo, voi, una neopromossa?
«Sì, è stato un campionato abbastanza positivo a livello di squadra, nessuno si aspettava un inizio del genere. Con la rosa che avevamo a disposizione speravamo di fare qualcosa di buono e alla fine ci siamo riusciti.»

Ad un certo punto eravate la favola del calcio cilentano, sei d’accordo con questa affermazione?
«Sì, sono d’accordo, nel Cilento eravamo la squadra che era meglio posizionata in classifica, abbiamo raggiunto tanti risultati significativi, è stato un avvio importante.»

Poi cosa è successo? Avete faticato un pò, giusto?
«Purtroppo c’è stato un periodo di blackout, le cose non andavano per il verso giusto: ad un certo punto le prestazioni c’erano, ma i risultati no. Ci è mancato, rispetto alle altre corazzate del girone, l’aiuto degli Under.»

A livello personale cosa ti porti dietro da questa stagione, cosa ti rimarrà di questo campionato?
«A livello personale sono cresciuto tanto, sono maturato come calciatore. Mi rimarranno tanti momenti belli di questa stagione.»

Sei mancato un pò in fase realizzativa, soprattutto per le qualità che hai, non trovi?
«Personalmente non è stata una stagione totalmente positiva per le poche reti. Capitano campionati così, bisogna avere sempre fame e non abbattersi mai. C’è da dire che spesso ho giocato lontano dalla porta con compiti di copertura, ho comunque siglato 9 reti e fatto 17 assist.

La prossima stagione credi rimanere al Cannalonga o è ancora prematuro dirlo?
«Il mio cartellino è della Gelbison, tra poco scadrà il prestito, poi si vedrà il da farsi.»

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