Problema sicurezza, FN chiede interventi

Katiuscia Stio

A preoccupare gli esponenti di Forza Nuova la situazione che si registra al Bivio di Santa Cecilia.

EBOLI. Interpellanza di FN Eboli al Sindaco Cariello sul problema sicurezza litorale e Bivio Santa Cecilia.
Forza Nuova torna in campo, questa volta l’assit glielo fornisce una serie di recenti episodi di violenza avvenuti nel territorio comunale, tra i quali, lo sfregio contro simboli religiosi per opera di extracomunitari di origine maghrebina, che comporta la preoccupazione dei residenti in materia di sicurezza e legalità.
A destare forte preoccupazione è anche la presenza di un vero e proprio “ghetto islamico” in prossimità della Litoranea di Campolongo.
«Tale presenza determina in loco un microcosmo di degrado, spaccio, prostituzione e delinquenza a cui fa da corredo l’insediamento di strutture abusive e illegali, alcune delle quali adibite a luogo di culto di fede musulmana.
Siamo, come Forza Nuova, inquietati dall’indifferenza (finora) delle autorità e dell’amministrazione in riferimento alla situazione summenzionata.
Eppure il tema della sicurezza e della lotta al degrado litoraneo si è configurato come “cavallo di battaglia elettorale” di diverse forze alle ultime municipali del 2015, comprese quelle vincitrici che allo stato attuale concorrono al governo del Comune di Eboli. – si legge nell’interpellanza a firma di Vincenzo Baffa, responsabile cittadino Forza Nuova Eboli- Sono queste le premesse per un auspicabile rilancio turistico ed economico del litorale ebolitano? Crediamo di no.
In assenza di legalità, sicurezza e decoro pubblico, nessun turista sarà invogliato a godersi le bellezze del nostro territorio (mare, pineta, piana), così come nessun operatore alberghiero, turistico e balneare avrà le condizioni idonee per investire e creare strutture ricettive di ampio respiro.
E gli stessi abitanti ebolitani: madri, bambini, famiglie, giovani durante la stagione estiva, saranno indotti – giocoforza – a trasferirsi presso i lidi dei comuni limitrofi relativamente più accoglienti.
Ecco perché a nome della cittadinanza, chiediamo che sia posta in essere una task force…..
1- per mettere in sicurezza i luoghi a rischio;
2 – per bonificare le aree oggetto del problema;
3- per sanare il territorio dai bubboni di degrado;
4- per rendere efficaci e celeri le procedure di espulsione e di allontanamento dal territorio degli irregolari
La cittadinanza, estenuata da perenni promesse e tante buone intenzioni inevase, esige una volta per tutte risposte amministrative concrete e perentorie.

Certi di un Vostro impegno imminente al riguardo, rivolgiamo cordiali saluti».

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