Omicidio Azzam, presi due connazionali

Katiuscia Stio

A distanza di 15 giorni dall’omicidio, avvenuto il 23 febbraio scorso, arrestate due persone.

I Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA), in collaborazione con personale del Comando Provinciale e del Reparto Anticrimine di Torino, hanno eseguito un decreto di fermo – emesso dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore – nei confronti di due cittadini marocchini, ritenuti responsabili dell’omicidio del connazionale AZZAM Mohammed avvenuto a Scafati (SA) il 23 febbraio scorso.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 odierne presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.

Sembra chiudersi così la vicenda attorno alla morte del 38enne avvenuta lo scorso mese nella cittadina scafatese. Ad uccidere Azzam una statuetta usata per inferire diversi colpi al capo e un coltello per ferirlo al torace. Quattro i colpi mortali, due alla testa e due al petto. Il 38enne fu legato poi con una corda di canapa ai piedi e lasciato a terra nella sua camera da letto riverso in una pozza di sangue. Fu trovato esanime dai vicini, inutile la corsa in ospedale. Le condizioni di Azzam, infatti, erano già critiche quando è giunto all’ospedale nocerino e si sono aggravate fino a diventare mortali nella giornata di mecoledì e giovedì.

Oggi, a circa 15 giorni di distanza dall’omicidio i primi risultati.

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