Torna del Cilento una delle più belle opere di Paolo De Matteis

Giuseppe Conte

Si tratta della deposizione del Cristo, il dipinto era precedentemente esposto in Austria.

Paolo de Matteis, noto anche come Paoluccio della Madonnina, per la particolare dedizione nel ritrarre la Vergine, operò principalmente nel Regno di Napoli tra la fine del seicento e gli inizi del secolo successivo. Qui si trasferì fin da subito dopo essere nato nel 1662 a Piano Vetrale.

Proprio nella città partenopea, sotto la guida di celebri maestri come Luca Giordano, maturò a pieno la sua arte. Girovagando per l’Italia e varcando i confini nazionali, ha realizzato numerosi lavori, molti dei quali li possiamo ammirare nelle principali capitali europee come Parigi e Madrid e nelle più importanti città italiane come Napoli e Genova.

La numerosità delle sue realizzazioni, ha nel tempo concesso il dubbio sulla attribuzione di alcune di esse. Ciò nonostante rimane padre di moltissimi capolavori come “La deposizione del Cristo”, opera risalente probabilmente al 1727, un anno prima della morte avvenuta il 26 Luglio del 1728 ed oggi esposta nella sua terra di origine, nelle splendide architetture del Palazzo de Vargas a Vatolla, sede della prestigiosa Fondazione Giambattista Vico. L’opera, di straordinaria bellezza, si caratterizza per l’espressività dei suoi protagonisti: De Matteis sembra aver immortalato la scena nel momento in cui si compie l’azione, donando un effetto realistico al dipinto.

Il dipinto, precedentemente esposto in Austria, è stato riacquistato dalla Fondazione che ha voluto fortemente riportarlo nel Cilento. “E’ un’opera straordinaria, abbiamo voluto fare una follia per averla. Il suo valore è maggiore di quella dell’intero castello”, ha detto il presidente Vincenzo Pepe.

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