Dimensionamento scolastico: dopo le polemiche dei comuni quelle dei sindacati

Elena Matarazzo

Continuano le polemiche sul piano di dimensionamento scolastico. Ora puntano il dito anche i sindacati.

Ancora polemiche per la nuova geografia scolastica varata dal piano di dimensionamento della Regione. Questa volta ad alzare la voce sono i sindacati che sottolineano come siano «A rischio posti di lavoro in pianta organica degli amministrativi e dei collaboratori scolastici – fanno sapere i sindacati Cgil, Cisl e Uil – non si è data risposta alla reale esigenza del territorio».

Il piano, quindi, sortirebbe l’effetto negativo di aumentare le scuole sottodimensionate e di ridurre i posti di lavoro. Le scelte sugli accorpamenti e sui nuovi indirizzi di studio, poi, non sono piaciute.

«La Regione ha sconfessato se stessa» ha attaccato attacca Marilina Cortazzi, segretario Cisl scuola. A finire nel mirino le bocciature per il Rescigno di Roccapiemonte che chiedeva il liceo musicale; per l’avvio dell’indirizzo alberghiero ed enogastronomico all’istituto superiore Parmenide di Roccadaspide; e per gli indirizzi estetica ed ottica per l’istituto professionale Pittoni di Pagani e per il liceo scientifico biologico-sanitario per l’Omnicomprensivo di Padula.

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