Emergenza cinghiali, la Coldiretti: Giunta Regionale avvii tutte le azioni utili

Comunicato Stampa
cinghiali

Anche la Coldiretti insorge contro l’emergenza cinghiali sul territorio. Monito alla Regione affinché intervenga in tempi brevi.

“L’emergenza cinghiali non può aspettare i tempi della burocrazia. La Regione Campania deve dare seguito immediatamente alla delibera approvata il 29 dicembre scorso dalla Giunta e avviare tutte le azioni utili per il contenimento della specie e l’archivio dei danni”. Lo dichiara, in una nota, il presidente provinciale di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, dopo l’ennesimo caso di attacco di un cinghiale a un allevatore di Castelcivita. Coldiretti Salerno ricorda che in Regione Campania si lavora sull’emergenza ungulati già dall’agosto scorso. Con una riunione, il 27 agosto 2015 venne stabilito un programma straordinario che prevedeva una serie di interventi tra cui l’archivio dei danni, programmi di prevenzione e controllo, l’incremento del piano di controllo sanitario sui capi abbattuti, lo sviluppo della filiera della carne, il monitoraggio del personale abilitato alla caccia di selezione, corsi per cacciatori formati e ogni azione utile a tutela degli agricoltori danneggiati. “Il 29 dicembre scorso – spiega Sangiorgio – la Giunta regionale ha approvato il documento di indirizzo per la realizzazione del programma straordinario di emergenza cinghiali in Campania, che prevede la pianificazione delle attività sanitarie connesse alla gestione della fauna selvatica nelle aree protette, l’istituzione di un archivio digitale e georeferenziato dei danni arrecati dagli ungulati, piani di censimento e la riduzione dello squilibrio ecologico e dei danni conseguenti all’incremento della fauna selvatica. Adesso che il documento esiste, i ritardi non sono più giustificati. Gli uffici si adoperino per rendere operativo questo programma e si dia finalmente il via libera ad ogni azione utile per contenere la presenza di cinghiali sul territorio. Ormai – conclude il presidente di Coldiretti – quella dei cinghiali è un’emergenza sociale. Servono azioni di monitoraggio e interventi selettivi per mitigare la presenza di branchi avvistati nei centri abitati, che minacciano la pubblica incolumità, creano pericoli igienico-sanitari agli allevamenti e causano irreparabili danni al patrimonio agricolo. Diventa indispensabile promuovere ogni iniziativa utile e immediata per raggiungere un accordo operativo con tutti gli Enti competenti, dalla Regione, ai Parchi, alla Provincia, ai Comuni e agli ATC e dare il via libera al Piano di controllo e selezione. Auspichiamo che anche il Parco del Cilento, con la recente nomina del presidente Pellegrino, si metta al fianco degli operatori che vogliono cogliere le opportunità dell’area protetta e non subirne solo i limiti, con i cinghiali diventati ormai punta dell’iceberg di un generale malessere”.

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