Cilento, l’8 Dicembre: la festa, l’albero, il presepe e gli zampognari

Giuseppe Conte

8 dicembre, festa dell’Immacolata. Un giorno importante per il Cilento in vista del Natale.

L’8 Dicembre, convenzionalmente, si “accendono le luci” che annunciano le festività natalizie. È d’uso, in questo giorno, la preparazione degli addobbi natalizi che spaziano nel segno della tradizione dall’albero al presepe. Con devozione e fantasia si allestiscono artisti presepi nelle parrocchiali che accompagneranno i fedeli fino al giorno dell’Epifania.

Nelle case, invece, le famiglie “colorano” l’albero e, talvolta, si cimentano nell’allestimento del presepe. Sono soprattutto i più piccoli ad amare questo momento. Spazio alla creatività ed alla gioia. Si annuncia così, in modo ufficiale, l’attesa del Natale. Nel cuore “dell’Avvento” i rituali cristiani prendono forma.

Inoltre, in questo giorno, molte comunità celebrano la festività dell’Immacolata Concezione, un dogma cattolico proclamato nel 1854 da papa Pio IX.

Tradizione assai diffusa è stata quella degli “zampognari” che, proprio l’8 Dicembre, iniziavano il loro pellegrinare tra le comunità del Cilento. I suoni attraversavano le vie dei paesi e quasi sempre si concludevano in chiesa. Erano accolti con entusiasmo in quanto annunciavano la festa cristiana per eccellenza. Spesso venivano omaggiati con i prodotti della terra, special modo olio, e venivano rifocillati con pani e formaggi o salumi, secondo le usanze del posto.

Diverse le comunità che celebrano la festività dell’Immacolata con profonda devozione. È il caso, ad esempio, di Fornelli (Montecorice), ove la processione attraversa l’abitato accompagnata dalla locale “Confraternita” consacrata proprio alla “Beata Vergine Immacolata Concezione”.

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