Castellabate, “due abati” e “due patroni”: “San Costabile” e il “Beato Simeone”

Redazione Infocilento

Castellabate, festeggiamenti in onore del Beato Simeone

Il patrono di Castellabate è “San Costabile Gentilcore”, IV abate della Badia di Cava che, secondo la tradizione, nacque in queste terre, probabilmente nella località Tresino, sul finire dell’XI secolo. Nella seconda metà del 1900, e con esattezza nel 1963, la protezione spirituale della cittadina cilentana venne affiancata ad un altro abate della Badia di Cava: il Beato Simeone, la cui ricorrenza si celebra il 16 Novembre.

Nel 1124, Simeone diventò abate ma non fu designato dal predecessore come accadeva in passato e dunque passerà alla storia per essere il primo ad essere stato eletto direttamente dai monaci. La sua proclamazione avvenne in seguito alla morte di San Costabile. Portò a compimento il Castello, detto poi dell’Abate, da cui trasse il nome l’abitato. I lavori della fortezza, che in principio era identificato come “Castello di Sant’Angelo”, erano stati iniziati sotto la direzione di San Costabile. Le due figure religiose, dunque, hanno influenzato positivamente sull’eredità architettonica dello splendido centro cilentano, rafforzando nei secoli una profonda devozione che nel tempo ha portato, prima San Costabile ad essere eletto “Patrono” indiscusso della “Città”, poi affiancato da “Simeone”.

Due culti che convivono nell’atmosfera affascinante di un borgo antico, posto a guardia delle sottostanti marine si Santa Maria e San Marco e delle mitologiche coste della Licosa.

Mentre la ricorrenza del Beato Simeone si celebra il 16 Novembre, San Costabile viene festeggiato il 17 Febbraio.

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