Si è concluso con le condanne di primo grado il processo per una lottizzazione abusiva in località Macchia dell’Olmo a Capaccio. Condannato ex assessore.
Sono arrivate nella giornata di ieri le condanne per otto persone imputate di lottizzazione abusiva in località Macchia dell’Olmo. Si tratta dell’ex assessore alle politiche agricole del comune di Capaccio e proprietario del suolo al centro dell’inchiesta Antonio Iannelli, condannato ad 1 anno e 3 mesi così come i proprietari degli immobili sorti sul terreno Pasquale e Mario D’Amico, Pasqualino Colace (per lui 1 anno e due mesi), Anna e Immacolata Silvestro, (1 anno). Condannati per 10 mesi il direttore dei lavori, Pietro Guadagno e il rappresentante della ditta esecutrice delle opere Luigi Merola. Due le assoluzioni: per il tecnico comunale Carmine Greco e il geometra Antonio Coccaro.
L’inchiesta nasce da una vicenda del 2007 quando il comune rilasciò un permesso a costruire ad Antonio Iannelli in un fondo agricolo di sua proprietà in località Macchia dell’Olmo. Nel 2009, mentre intanto Iannelli era diventato assessore, i vigili di Capaccio scoprirono che quest’ultimo aveva realizzato opere in difformità con il permesso attraverso un cambio di destinazione d’uso da deposito agricolo a civile abitazione.