Novi Velia: “Sindaco incompatibile”, la minoranza si autosospende

Redazione Infocilento

Ancora polemiche a Novi Velia per la possibile incompatibilità del sindaco Maria Ricchiuti. Tre consiglieri hanno deciso di autosospendersi dalla carica.

NOVI VELIA. I Consiglieri Comunali Adriano De Vita, Giuseppina Speranza e Michele Guida, eletti nella lista “La Colomba per Novi”, hanno deciso di non partecipare alla seduta del consiglio comunale programmato per ieri sera e si sono autosospesi dalla carica elettiva ricoperta. Ciò fin quando “non sarà cessata la situazione di grave illegalità ed illegittimità in cui il Comune di Novi Velia è stato fatto vergognosamente precipitare, impedendo, di fatto, al consiglio comunale di funzionare e svolgere io proprio ruolo, con particolare riferimento alla questione dell’incompatibilità sopravvenuta in cui versa il Sindaco”.

“Nonostante la questione dell’incompatibilità sia stata formalmente sollevata fin dal 21 luglio 2015 e poi successivamente riproposta da tutti i sottoscritti – spiegano i tre consiglieri – il Consiglio comunale è stato scippato del diritto/dovere di pronunciarsi sulla eccepita incompatibilità, ponendo in essere da parte del Sindaco, del Vicesindaco, e con la colpevole inerzia della Segretaria Comunale, comportamenti puerili, di disprezzo delle istituzioni che dovrebbero rappresentare, politicamente ed amministrativamente deprecabili, ma soprattutto gravemente violativi della legge e perciò illeciti ed illegittimi, finalizzati unicamente ad occupare illegittimamente la carica di Sindaco, carica che, invece, la legge vieta di ricoprire dopo l’elezione al consiglio regionale”.

Secondo De Vita, Speranza e Guida, il sindaco Maria Ricchiuti ed il Vicesindaco “giocano a nascondino, ritardano al massimo la firma degli atti”, inoltre “il sindaco addirittura rifiuta la notifica di atti del proprio comune ed a lei trasmessi dal suo Vicesindaco, accampando motivi infondati e ridicoli, ma commettendo, insieme al suo Vice ed alla Segretaria comunale una serie di reati che vanno dall’abuso d’ufficio all’omissione di atti d’ufficio ed altro ancora”.

Dure quindi le accuse dei consiglieri di opposizione che definiscono la vicenda una “vergognosa sceneggiata” che sta “facendo diventare il Comune di Novi Velia lo zimbello del Cilento, con un sindaco che a dispetto della legge e dei santi, come suol dirsi, vuole testardamente restare incollato alla poltrona. E tutto questo, nonostante il sindaco e la maggioranza dispongano dei numeri per votare contro la proposta d’incompatibilità”.

“E’ evidente che la maggioranza non ha il coraggio di votare contro, al fine di non esporsi fino alla commisione di reati, considerato anche il contenuto del parere/relazione che la segretaria comunale ha allegato agli atti. Allora si cerca di prendere tempo, mediante furbastrerie ed espedienti che nulla hanno da spartire con la politica, mortificando le istituzioni e commettendo illegalità ad ogni pie sospinto”, concludono i consiglieri di minoranza.

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