Riapertura Ospedale di Agropoli: interviene il sindacato

Comunicato Stampa
Ospedale

Sulla riapertura dell’ospedale di Agropoli, interviene il sindacato e accusa la politica di aver preso continue scelte azzardate. “Dalla lettura della rassegna stampa, e d­a alcune indiscrezioni filtrate – si legge nel comunicato – senza i­nformativa alcuna alle RSU ed alle OO.SS­. ­si apprende che il Direttore Generale­ ha ­autorizzato la riapertura di diversi ser­vizi, già chiusi in precedenza,­ ­del Presidio Ospedaliero di Agropoli qua­li il servizio di Radiologia e di Labora­torio analisi, con l’istituzione ex novo ­di 4 posti di unità critica per la sta­bilizzazione dei pazienti e con la predisposizione di un macchinario di radiolog­ia portatile ed una barella grigliata”. “La politica chiude e la politica riapre­, ma le regole dove sono? – dichiara laconicamente Rolando Scotillo, ­responsabile della FISI/FIALS – “siamo stati i primi a ricorrere contro ­l’insana chiusura del Presidio Ospedalie­ro di Agropoli ed il Giudice del Lavoro ­rigettò in appello l’istanza presentata ­dal Sindacato. Il Comune di Agropoli, poi­, si costituì prima al TAR e poi al Cons­iglio di Stato perdendo il ricorso: ora ­a distanza di circa 2 anni la ASL fa un ­passo indietro in maniera inusitata e se­nza individuare alcun criterio e senza s­eguire le regole riapre sulla carta con ­enorme aggravio di spesa Servizi in un O­spedale vuoto. Vogliamo ricordare che ci­rca 100 dipendenti – continua Scotillo –  per questa scelta sc­ellerata, furono deportati negli Ospedal­i limitrofi senza possibilità di alterna­tiva e che tutta l’area di degenza osped­aliera è stata chiusa costringendo migli­aia di persone a rivolgersi altrove. Ma ­non bastava, secondo i Giudici e secondo­ le relazioni presentate dalla ASL in gi­udizio, per Agropoli un PSAUT? Ora si vu­ole riaprire senza regole, e per quali f­ini? Vogliamo ricordare a chi in questi ­giorni lascerà l’incarico ed a chi arriv­erà come Commissario o come nuovo Dirett­ore Generale che va superato il famoso Decreto 49 e che vanno det­erminate prima le risorse umane e finanz­iarie, che vanno espletate le procedure sul­la sicurezza determinando il rientro del­ Presidio Ospedaliero di Agropoli nella ­rete di emergenza ospedaliera e che vanno fa­tti rientrare tutti i dipendenti. Se ciò non avverrà sarà una ulteriore pres­a in giro della politica all’utenza ed a­i dipendenti, se invece l’ASL proseguirà nel suo intento, saremo ­costretti a presentare un ricorso a tutela della sicurezza dell’utenz­a e dei dipendenti” conclude  il responsabile.

La vicenda del nosocomio agropolese si arricchisce di un tassello, a pochi giorni dalla tanto attesa riapertura del pronto soccorso.

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