A Vatolla l’opera postuma di Padre Innocenzo Siggillino

Comunicato Stampa

Domenica  28 giugno 2015 alle ore 18.30 presso Palazzo de Vargas, (Vatolla – SA), sede della  Fondazione Gianbattista Vico, verrà presentato  il volume postumo di Padre Innocenzo Siggillino   I Luoghi dello spirito  “ Convento di San Francesco del Cilento”. Dopo i saluti di Vincenzo Paolillo, sindaco di Perdifumo, Angelo Serra, Laureana Cilento e Giuseppe Castellano, Lustra, ci saranno gli interventi di  Vincenzo Pepe Presidente della Fondazione Giambattista Vico e dello storico Francesco Volpe.

Innocenzo  Siggillino è stato un frate francescano molto conosciuto nell’area del Monte Stella dove ha svolto il suo lungo apostolato fino a quando ci ha lasciato nel 2012. Laureato in lettere, ha insegnato nelle scuole medie  e nei Licei  Religione  e Lettere, e nell’Università di Salerno Storia contemporanea, Storia dei rapporti  tra Chiesa e Stato, Storia del Mezzogiorno. Musicista, ha diretto i cori polifonici  “Solimena’s Chorus” di Nocera,  “Cilento”  di Capaccio e il “De Vargas Chorus” di Vatolla e Torchiara da lui fondato. Ha al suo attivo molte pubblicazioni che insieme a questa sua ultima opera rappresentano quasi “un testamento d’amore per il Cilento e  per la  sua fede nel Serafico Francesco a cui ha dedicato tutto il suo apostolato” come sottolinea il Presidente della Fondazione Vico Vincenzo Pepe che aggiunge “Padre Siggillino ci ha insegnato che nei momenti di confusione occorre ritrovare il fondamento e il fondamento è la fede e la memoria storica: solo attraverso la memoria si possono intravedere i varchi per il futuro”. Nella presentazione del volume si sottolinea infatti la centralità di questo luogo “ Il convento di S. Francesco Cilento, situato nel comune di Lustra, è indubbiamente un “luogo dello spirito”. La  sua collocazione nell’arco di colline collocate di fronte al mare di Agropoli, e anche di fronte alle antiche rovine di Paestum, offre la possibilità  di passare qualche giorno quasi sospesi “tra il mare e il cielo”. Per secoli, il convento è stato luogo di ritiro, di penitenza e di contemplazione, a volte anche di formazione per i figli di S. Francesco”. “Esistono dei luoghi nella geografia del popolo che non hanno bisogno di richiedere  molte spiegazioni per essere individuati, tanto sono entrati  nella storia delle generazioni  attraverso il sentire comune, umano e religioso” così scriveva Padre Innocenzo. Il Convento di San Francesco del Cilento è uno di questi.

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