Ministro Martina nel Cilento: “Una terra straordinaria”

Ernesto Rocco

AGROPOLI. «Il Cilento è una terra straordinaria dal punto di vista agricolo, agroalimentare ed enogastronomico e sono venuto qui per dire che questo è il momento di fare il salto di qualità». Così il Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha spiegato il motivo della sua visita nell’area a sud della provincia di Salerno. Una due giorni, quella a cui ha preso parte il rappresentante dell’esecutivo del Governo Renzi, che rientra in una campagna nazionale di ascolto dedicata ai protagonisti dell’agroalimentare, ideata dal deputato agropolese Sabrina Capozzolo e organizzata dal gruppo parlamentare del Pd alla Camera dei Deputati, intitolata «L’Agroalimentare di qualità: il territorio e le sue eccellenze protagonista dello sviluppo economico». La delegazione parlamentare, composta anche dai deputati Paolo Cova, (commissione agricoltura), Marina Berlinghieri (commissione Unione Europea), Gianluca Beneamati (commissione attività produttive) e dal salernitano Tino Iannuzzi (vicepresidente della commissione ambiente) ha partecipato a tavole rotonde con gli interpreti delle filiere della zootecnia, del latte e dell’agroalimentare. Il primo appuntamento si è tenuto nella giornata di venerdì a Capaccio ed Altavilla Silentina. Ieri mattina ad Agropoli, invece, l’incontro conclusivo, in cui si è fatto il resoconto della situazione dell’imprenditoria agroalimentare nazionale e locale. «Abbiamo voluto fortemente dare il via ad una campagna d’ascolto su tutto il territorio nazionale – ha spiegato il deputato agropolese Sabrina Capozzolo – riteniamo che sia necessario ascoltare i protagonisti di questo comparto per poter individuare i problemi e le soluzioni». «Fin ora – ha aggiunto – il Governo è stato già in grado di lavorare tanto per risolvere alcune criticità, e questi appuntamenti ci hanno permesso di discutere informalmente delle problematiche che riguardano i settori specifici e per mettere attorno allo stesso tavolo la politica ed i soggetti attivi del nostro agroalimentare». Tanti i temi discussi, in particolar modo la situazione della filiera agroalimentare italiana, i problemi che è costretta a fronteggiare e le attività che il Governo sta mettendo in atto. Durante il confronto, però, non sono mancate richieste d’aiuto da parte degli imprenditori locali che hanno sottolineato la necessità di fronteggiare in tempi brevi problemi radicati sul territorio come l’emergenza cinghiali e soprattutto il rischio esondazioni del fiume Sele, che ogni inverno mettono a rischio moltissimi raccolti. I parlamentare del Pd hanno accolto le istanze degli intervenuti e assicurato immediati interventi, ma riconoscendo anche l’importanza del cambio alla guida Regione Campania e l’avvento di Vincenzo De Luca, per la risoluzione delle problematiche del territorio. E’ toccato poi al ministro Martina fare il punto sull’attività del Governo nel settore agroalimentare. «Il mio più grande assillo – ha detto rivolgendosi agli imprenditori presenti – è dare più sostegno al reddito degli agricoltori e degli allevatori e siamo qui proprio per far squadra tutto insieme». «Questo – ha però aggiunto – è un lavoro che va oltre i convegni, dobbiamo lavorare di più per mettere a fattor comune le storie di impresa che qui si sono sviluppate per dotarle di infrastrutture che permettano a queste aziende di andare in giro per i mercati del mondo». Tre elementi, secondo il Ministro, fanno parte della ricetta per rilanciare il settore agroalimentare: «Estendere anche al Mezzogiorno dei modelli organizzativi» che permettano alle imprese di competere a livello globale, «Presidiare la qualità» che caratterizza le produzioni italiane e diminuire la burocrazia.

Condividi questo articolo
Exit mobile version