Evasione fiscale nell’ambito dell’organizzazione di eventi, blitz della finanza

Comunicato Stampa

La Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria, nell’ambito di operazioni tese al contrasto dell’evasione fiscale, ha predisposto una serie di controlli nel settore degli spettacoli pubblici.

In particolare, le Fiamme Gialle hanno attenzionato il rispetto degli obblighi contabili e antiriciclaggio in occasione della realizzazione di eventi musicali nel corso di sagre e feste patronali nei comuni del Lagonegrese, della Valsinni e del Pollino. Gli accertamenti sono stati avviati nel 2014 e hanno riguardato oltre 100 concerti tenutisi nel 2012 e nel 2013. Attraverso una capillare attività di acquisizione di notizie presso la SIAE, i Comuni, le associazioni, le Proloco, i comitati festa e le parrocchie è emersa, nello specifico, l’operatività di due imprenditori della zona, uno titolare di un’agenzia specializzata e l’altro di una discoteca, che gestivano gran parte degli eventi sul territorio.

Le modalità di raccolta e di movimentazione del denaro hanno evidenziato elevati profili di rischio di evasione. Infatti è risultato che, a fronte della corresponsione delle somme raggiunte attraverso le offerte dei cittadini pattuite per l’esibizione degli artisti, l’agenzia in molti casi non rilasciava alcun documento fiscale o ricorreva a sistematiche sottofatturazioni, dichiarando solo un terzo degli importi.

Lo stesso sistema veniva adottato anche dal titolare della discoteca, in questo caso in diretto rapporto con gli artisti.

Inoltre, poiché i pagamenti avvenivano rigorosamente in contanti, sono state riscontrate numerose violazioni alla normativa antiriciclaggio per un totale di oltre 250.000 euro oggetto di illecite transazioni. All’esito delle verifiche fiscali condotte nei confronti dei due imprenditori, sono stati individuati ricavi non dichiarati dall’agenzia per 750.000 euro e un’evasione di IVA pari a circa 100.000 euro, mentre la discoteca ha sottratto imponibili per circa 210.000 euro, evadendo IVA per circa 30.000 euro.

Il titolare dell’agenzia è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica di Lagonegro per aver occultato documenti e scritture contabili.

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