Amianto lungo la Mingardina, scatta l’esposto in Procura

Comunicato Stampa

S”ulla ampia piazzola al km 3.2 della Mingardina area protetta del Parco nazionale dove molto frequentemente viene ritrovato materiale contenente amianto, sono stati abbandonati diversi tubi, probabilmente discendenti di gronde, alcuni dei quali spezzati, pertanto molto pericolosi”.

Le denuncia arriva da Paolo Abbate, attivista per l’ambiente che ha inviato un esposto al comune di Camerota, al Corpo Forestale dello Stato, all’Asl e per conoscenza alla procura di Vallo della Lucania.

“La piazzola – evidenzia Abbate – è luogo prediletto da chi commette questo illecito, in quanto permette una facile sosta con automezzo. Pertanto è stato più volte raccomandato alla amministrazione di Camerota di provvedere ad installare una video camera di sorveglianza, senza tuttavia alcun risultato”.

Nell’esposto viene altresì ricordato che altri punti del territorio di Camerota presentano da molto tempo abbandono di materiale in amianto, quali la piazzola al km 5 della ex statale 562 e nella pineta di Sant’Iconio.

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