Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto a Vallo della Lucania con il 60% complessivo dei consensi per De Luca dei quali la metà arrivano dal PD e dalle liste civiche di appoggio al candidato del PD.
Nella nostra città dal voto di domenica esce forte e sonora la bocciatura per la destra e per l’attuale amministrazione che pur avendo candidato Marcello Ametrano non solo non riesce a portare a casa l’elezione al consiglio regionale del Suo vice Sindaco, ma deve accontentarsi, nonostante l’appoggio di Luigi Cobellis ed il controllo della Yele Spa, di sole 700 preferenze delle 2000 preventivate in campagna elettorale.
Siamo molto fiduciosi per il futuro se consideriamo che nella nostra città rispetto alle regionali del 2010 si registra un ridimensionamento netto per tutti i partiti di centro destra con Forza Italia che perde oltre il 10% ed una sconfitta pesante per l’UDC che addirittura dimezza il suo consenso passando dal 41% del 2010 al 24% del 2015 nonostante avesse in Luigi Cobellis il proprio Segretario Provinciale, nonché Capogruppo all’interno del Consiglio Regionale degli ultimi 5 anni.
Tali dati, probabilmente, restituiscono a Vallo della Lucania una prospettiva nuova che da un lato pretende la fine del voto orientato dai centri di potere con tutto ciò che tale fatto comporta, dall’altro conferma che in politica tutti gli accordi sono possibili ma alla fine chi deve poi valutarli sono sempre i territori e i cittadini sui quali l’accordo è destinato a produrre effetti.
Nella nostra città, ma anche in molti comuni del Cilento, è successo proprio questo, i cittadini hanno valutato, capito e rispedito al mittente qualche accordo di interesse sottoscritto lontano da Vallo ma che era destinato ad ingessare la città .
Tuttavia siamo certi che Vincenzo De Luca a cui vanno i nostri auguri di un buon lavoro sarà garante dell’autonomia e dell’equilibrio politico dei territori e saprà attraverso le scelte politiche tutelare la posizione del partito rispetto alle pretese di chi rappresenta un modello politico dal quale il PD locale, ma anche la federazione provinciale prima delle elezioni provinciali, ha preso debitamente le distanze.