Agropoli, lavori al Lido Azzurro? “Un disastro annunciato”

Sergio Pinto

L’intervento antierosione al Lido Azzurro? Un disastro annunciato! Da tempo alcuni esperti avevano espresso perplessità per l’opera per la protezione del litorale, ed in effetti la barriera non ha mancato di creare problemi: se parte della costa, infatti, ha visto aumentare i metri cubi di sabbia, quella occupata dagli stabilimenti balneari si è invece “svuotata” mettendo a rischio le stesse attività. Tra i primi a puntare il dito contro l’opera il professore Franco Ortolani, docente dell’Università Federico II di Napoli, che già all’indomani della presentazione del progetto avanzò dei dubbi ed ora con una lettera indirizzata al sindaco Franco Alfieri chiede, tra il serio e il faceto, di poter visionare l’intervento. Questo il testo della missiva:

Sindaco di Agropoli, posso venire a vedere i risultati dell’intervento di difesa costiera al Lido Azzurro?
Dall’autunno 2014 appena seppi dell’opera che era stata avviata per proteggere la spiaggia del Lido Azzurro di Agropoli (Cilento), in sinistra del fiume Testene, studiato il progetto mi espressi affermando motivatamente che l’intervento non era idoneo a proteggere la spiaggia e avrebbe causato una erosione nella parte centrale della spiaggia proprio in corrispondenza del Lido Azzurro e accumulo di sedimenti e di alghe nelle zone protette. In pratica dissi che il progetto era sbagliato e che l’intervento avrebbe addirittura peggiorato la situazione ambientale. Come infatti è accaduto.
Documentai queste argomentazioni con immagini e grafici.
Il Sindaco di Agropoli non prese tanto bene queste mie osservazioni dettate solo dal tentativo di scongiurare un danno al bene comune spiaggia.
Il Sindaco in una intervista televisiva, alcuni mesi fa, mi accusò di disinformazione e di “arroganza” in quanto pensavo di saperne di più dei tecnici e funzionari che avevano elaborato ed approvato il progetto che lui aveva fortemente voluto riciclandolo in gran parte da un progetto di porto precedentemente elaborato.
Mi invitò a non mettere il naso negli affari di Agropoli in quanto lui si fidava dei tecnici ed uffici che avevano progettato un’opera che dava già risultati positivi.
Fui invitato a non fare chiacchiere e a non dare aria ai denti e a non disturbare chi invece faceva i fatti, cose serie e concrete.
Ora siamo a fine maggio e sto leggendo sulla stampa articoli che denunciano i problemi causati dalle opere di difesa costiera, problemi da me previsti vari mesi fa.
Spero che con ce l’abbia con me che ho solo cercato, molti mesi fa, di non giungere allo stato denunciato sulla stampa in questi giorni; se deve essere arrabbiato è con se stesso che ha cocciutamente voluto l’opera di difesa costiera che altro non è che la struttura portuale che già aveva voluto anni fa e con tecnici ed uffici che si sono piegati al suo volere, non molto professionalmente, mettendo timbri e visti su un progetto sbagliato come i fatti hanno dimostrato!
Un progetto approvato con tutti i timbri necessari ma…sempre sbagliato che sta arrecando un danno al bene comune spiaggia del Lido Azzurro e compromettendo la stagione balneare.
Siccome sono curioso di verificare personalmente come stiano i fatti e, se è il caso, fornire spensieratamente buoni consigli come già feci vari mesi fa, al fine di non rovinare la prossima stagione balneare, se possibile, chiedo l’autorizzazione al Sindaco ad accedere ai luoghi interessati.

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