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Yele, Canfora risponde alle accuse: "La prima Repubblica è finita"

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La questione della proroga della Yele sta assumendo contorni forse inaspettati. Di sicuro ha sancinto una spaccatura all'interno del Partito Democratico in Provincia di Salerno. Da un lato il deputato Simone Valiante, con i consiglieri provinciali Stanziola e Imparato, dall'altro il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, con il primo cittadino agropolese Alfieri ed altri colleghi del territorio. Le prima avvisaglie della frattura si erano registrate all'indomani della proroga della Yele, a seguito di una lettera polemica dei due consiglieri e sindaci di Centola e Padula.

Proprio a questi ultimi Canfora ha voluto rispondere tramite le colonne de "La Città", senza usare mezzi termini.

"Vorrei ricordare a questi signori che la prima Repubblica è finita da un pezzo e questi metodi sono superati dalla storia”, dice il presidente della Provincia. 

“Questo è un vocabolario vecchio, obsoleto, desueto. Siamo in un altro mondo, le Province sono cambiate e anche il modo di fare la politica deve cambiare”.

“La Provincia - aggiunge - è una bomba atomica, facciamo le persone serie. Se loro sono capaci di non lasciare a casa trecento famiglie come ho fatto io e di farlo meglio di me, si accomodino pure. Chapeau a chi è più bravo di me”.

La polemica, dunque, va avanti, soprattutto in considerazione delle ultime dichiarazioni del deputato Pd Simone Valiante, che in un post su Facebook ha addirittura paragonato Canfora a Peppe Pig (leggi qui).

 

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