Vibonati: violenze nei confronti della madre, 32enne in un centro di accoglienza

Maria Emilia Cobucci
Braccialetto elettronico

Disposta dal tribunale di Lagonegro la misura cautelare restrittiva degli arresti domiciliari per il 32enne di Villammare, arrestato lo scorso mese di Dicembre e accusato di violenza nei confronti della madre, una 65enne del posto. Il giovane ora si trova rinchiuso in una casa di accoglienza nel Cilento e allo stesso è stato applicato il dispositivo del braccialetto elettronico.

La vicenda

I fatti risalgono alla fine dello scorso anno. Dopo la denuncia presentata dalla vittima sono immediatamente scattate le indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Vibonati diretti dal Maresciallo Francesco Barile.

Le forze dell’ordine hanno ricostruito quanto affermato dalla donna relativamente a violenze nei suoi confronti e continue richieste di denaro. Motivi quest’ultimi che avevano indotto la povera vittima a chiedere aiuto agli operatori del Centro Andiovelnza di Sapri che avevano attivato subito le procedure di tutela per la 65enne.

La donna fu trasferita in una casa rifugio, lontano dal piccolo centro di Vibonati. Per il 32enne invece su disposizione del GIP di Lagonegro scattarono le manette. Ora, invece, l’affidamento in una casa di accoglienza.

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