Via il lido dalla visuale della Spigolatrice. Scoppia la polemica a Sapri

Maria Emilia Cobucci
Spigolatrice Sapri

È botta e risposta a Sapri tra la maggioranza di governo capeggiata dal Sindaco Antonio Gentile e la compagine di opposizione rappresentata dal capogruppo Emanuele Vita. Un duro attacco quello sferrato dal gruppo consiliare di minoranza su diversi problematiche che interessano la cittadina. E sulle quali, secondo quanto dichiarato da Vita, “c’è un totale silenzio da parte della maggioranza di governo“.

Le critiche della minoranza

Diversi gli esempi elencati dal capogruppo Vita: dal problema della raccolta dei rifiuti passando per l’‘assenza dei consiglieri al tavolo prefettizio indetto per i lavoratori dell’azienda che si occupano della gestione dei rifiuti fino ad arrivare alle problematiche legate all’ospedale e al suo punto nascite, al prezzo dei buoni mensa per i bambini delle primarie “con dietrofront imbarazzante della maggioranza”, agli affidamenti diretti sul porto di Sapri.

La questione Spigolatrice

In ultimo ma non per l’ultimo, la diatriba scaturita da una delibera di giunta che stabilisce la necessità di liberare il viale dove è presente la statua della Spigolatrice da tutto ciò che impedisce a pieno la sua visuale.

Un atto deliberativo che secondo il gruppo SiAmo Sapri è un “atto di vessazione nei confronti di un cittadino”. A dovere liberare la visuale sarebbe un lido presente lungo l’arenile appartenente ad un consigliere di opposizione. “Siamo già abituati a questo modo di fare politica – ha infine aggiunto Vita – È un’amministrazione che lavora con il silenzio e con lo spirito di vendetta“.

La replica

Dichiarazioni quest’ultime alle quali ha risposto prontamente il sindaco Antonio Gentile. “Abbiamo stanziato ulteriori risorse per riequilibrare e calmierare il prezzo dei buoni mensa all’anno precedente – ha affermato il primo cittadino – Mi fa piacere l’interessamento dell’opposizione, ma questa nostra operazione non deriva da qualche loro comunicato. È un’attività che già avevamo in mente di svolgere per garantire la ripresa del servizio mensa e calmierare il prezzo stanziando ulteriori risorse di bilancio. Le attività vengono fatte sempre nell’interesse colletivo”.

Ed è sempre sull’interesse collettivo che Gentile si sofferma a proposito del polverone che si è alzato con l’uscita della delibera relativa alla questione Spigolatrice. “L’interesse collettivo è un concetto estremamente poco chiaro al gruppo di opposizione – sottolinea Gentile – I loro comportamenti sono delle azioni goffi per mascherare una presa di posizione assolutamente privatistica rispetto ad alcuni atti deliberativi della Giunta. Abbiamo prodotto, tra i tanti atti programmatici, anche una delibera per rendere più fruinile la visuale retrostante la statua della Spigolatrice e permettere ai tanti turisti di poter fruire a pieno delle bellezze del paese. Ma sentendo quanto dichiarato dal capogruppo di opposizione e dal consigliere in questione si tratta come detto di una visione di tipo privatistico. Il gruppo consiliare per l’ennesima volta utilizza la funzione pubblica per tutelare degli interessi privati. Un comportamento che deve essere assolutamente stigmatizzato. Non si può tutelare il proprio interesse tramite la propria carica consiliare. Il loro vero interesse in queste ore è venuto ancora più a galla”.

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