Vallo di Diano, premio Vincenzo Mazza: il concorso per ricordare il professionista dell’Asl Salerno e collaboratore del Cervene

Federica Pistone

Il Cervene (Centro di riferimento regionale per la prevenzione e la gestione delle emergenze) insieme con la Fondazione MIdA indice il Premio Vincenzo Mazza, nell’intento di contribuire a conservare la memoria di Vincenzo originario di Teggiano. Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro presso l’Asl Salerno, esperto e formatore in vigilanza, controllo ed ispezione di tutte le attività connesse all’igiene degli alimenti di origine animale e non, all’igiene pubblica e all’igiene veterinaria, Vincenzo Mazza aveva sviluppato un grande esperienza sia per le emergenze epidemiche che non epidemiche già dal 2010 e nel corso della sua vita ha sempre impegnato gran parte del suo tempo libero alla protezione e valorizzazione ambientale, a partire dall’adesione a Legambiente già dagli anni 90. “Enzo, ricorda una nota congiunta del Cervene e della Fondazione MIdA, si è battuto per la salvaguardia dell’ambiente, e negli ultimi anni ha partecipato alle attività del Cervene in particolare per l’Obiettivo 13 dell’Agenda 2030.

L’esperienza di Vincenzo Mazza

Proprio su questa tematica connessa alla One Health e al suo lavoro di tecnico della prevenzione ed esperto di igiene degli alimenti di origine animale e non, Vincenzo Mazza, venuto a mancare prematuramente, aveva concentrato i suoi interessi all’interno del Centro, per il quale era stato nominato referente dall’Asl Salerno. Il concorso, che prevede una borsa di 3 mila euro, ha lo scopo di premiare un elaborato sul tema legato all’Obiettivo 13 “Modelli e studi per rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali”.

Le info utili

Il concorso è aperto ai professionisti che presentino un elaborato sul tema dell’Obiettivo 13 dell’Agenda 2030 “Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Il cambiamento climatico rappresenta una sfida centrale per lo sviluppo sostenibile” e nello specifico ciò che concerne il primo punto dell’Obiettivo 13 “Rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali”. L’elaborato, seppure scientifico, deve avere un taglio divulgativo. La scadenza è fissata al 31 Gennaio 2024.

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