Valle delle Radici: il Vallo di Diano diventa terra d’incontro per gli italo-discendenti

Il progetto "Valle delle Radici: le terre dei migranti" offre un ricco programma di eventi per i "turisti delle radici" nel Vallo di Diano, in occasione del "2024 - Anno delle Radici Italiane".

Filippo Di Pasquale
Emigranti

Martedì 2 aprile alle ore 18:30, presso la Sala Sanseverino della Certosa di San Lorenzo a Padula, sarà presentato il progetto internazionale “Valle delle radici: le terre dei migranti“. L’iniziativa, finanziata dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, mira a rafforzare il legame tra il Vallo di Diano e le comunità di discendenti di emigrati italiani nel mondo, in occasione del “2024 – Anno delle radici italiane“.

Un programma ricco di eventi per attrarre 80 milioni di turisti

I sette comuni del Vallo di Diano coinvolti nel progetto (Atena Lucana, Casalbuono, Monte San Giacomo, Padula, Polla, San Pietro al Tanagro e Sanza) offriranno un calendario di attività culturali dedicate ai “turisti delle radici”, stimolando la riscoperta delle loro storie familiari e l’integrazione con la comunità locale. Il progetto, che ha ottenuto la certificazione “Comuni delle radici” (Italea), si inserisce in un contesto storico di forte emigrazione valdianese verso destinazioni transoceaniche ed europee tra la fine dell’Ottocento e gli anni Settanta del secolo scorso.

Dalla riscoperta delle radici all’incontro con la cultura locale

Le attività previste includono la partecipazione a eventi identitari preesistenti (manifestazioni religiose, rievocazioni storiche, sagre) e la realizzazione di esperienze su misura per i “turisti delle radici”.

Tra gli obiettivi principali vi sono la riscoperta dei cognomi e delle storie familiari, l’apprendimento dei dialetti locali e la conoscenza delle tradizioni e della cultura del Vallo di Diano.

Interventi di esperti e rappresentanti istituzionali

All’evento di presentazione interverranno:

  • I rappresentanti istituzionali dei comuni beneficiari del contributo ministeriale e della Comunità Montana Vallo di Diano
  • Fabio Ragone, Direttore Scientifico del progetto
  • Michele Cartusciello, Direttore del Museo del Cognome
  • Vincenzo Andriuolo, Esperto di dialetti locali
  • Emanuele Sabatino, artista locale
  • Nicolas Meire, Rappresentante degli italo-argentini residenti nella Provincia di Salerno
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