Un altro cadavere rinvenuto a Battipaglia: giallo sulle cause del decesso

Morto un 33enne. Si ipotizza l'overdose ma non si escludono altre cause che potrebbero aver provocato il decesso

Ernesto Rocco
Carabinieri

Nel cuore della notte tra giovedì e venerdì scorsi, esattamente 16 ore dopo la scoperta dello scheletro di Dario Capozzoli, un uomo di 45 anni, nel fondo privato di via Gonzaga, un’altra salma è stata sequestrata dalla Procura di Salerno. La vittima è un giovane di 33 anni. Il giovane è stato trovato senza vita in un’abitazione situata nell’area rurale oltre il vecchio passaggio a livello di Rete ferroviaria italiana.

Le indagini delle forze dell’ordine

L’intervento è stato effettuato dai carabinieri della locale stazione, guidati dal luogotenente Giuseppe Macrì e dipendenti dalla Compagnia di Battipaglia, sotto la direzione del capitano Samuele Bileti. Gli agenti sono intervenuti nell’abitazione dopo aver ricevuto una chiamata dai familiari del giovane, che vivono a Mondragone, nel Casertano. I genitori avevano tentato invano di mettersi in contatto con il 33enne.

I carabinieri si sono quindi recati sul posto. Qui hanno dovuto sfondare la porta che era tenuta chiusa dall’interno con un vecchio cavo elettrico usato come catenaccio. Una volta entrati in casa, si sono trovati di fronte a una scena macabra: il corpo del giovane riverso a terra. Pare fossero presenti anche tracce di sostanze stupefacenti. Ciò ha fatto pensare ad un’overdose. Ma resta ancora nell’ambito delle ipotesi, considerando che il ragazzo era diabetico e la mancata iniezione d’insulina potrebbe aver causato la sua morte.

L’autopsia

Sul luogo è giunto il personale del servizio di soccorso, ma purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Successivamente, il corpo del giovane è stato trasportato alla sala mortuaria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli. La salma è stata sequestrata dalla Procura e sarà sottoposta ad autopsia.

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