Uccisa dal marito, eseguita l’autopsia sul corpo di Maria Rosa Troisi

Ernesto Rocco
Ospedale di Battipaglia

Il medico legale Luigi Mastrangelo potrà ricostruire, sulla base dell’esame autoptico, le fasi cruciali dell’omicidio di Maria Rosa Troisi, la 37enne uccisa lo scorso 20 settembre dal marito Marco Aiello all’interno della loro villetta in via Flavio Gioia in località Lido Lago a Battipaglia.

Coltellata alla gola, donna muore per arresto cardiocircolatorio

La vittima è stata uccisa con una coltellata alla gola che ha provocato una grossa perdita ematica in seguito alla quale la 37enne è collassata. Il medico legale dovrà stabilire anche l’esistenza di eventuali segni di difesa da parte della vittima e, a tale scopo, è stato già autorizzato il prelievo ungueale per capire se la donna ha tentato di parare i colpi.

Fratello della vittima: “La nostra famiglia è distrutta”

“La nostra famiglia è distrutta”, ha dichiarato a Il Mattino il fratello della vittima, Antonio Troisi. “Non ci sono parole per descrivere il dolore che stiamo provando. Maria Rosa era una donna meravigliosa, una moglie e una madre esemplare. Non meritava di morire in questo modo”.

I figli affidati ai nonni paterni

Intanto, i figli della coppia, una femminuccia e un maschietto di 11 e 6 anni, sono stati affidati ai nonni paterni. I piccoli sanno che la loro mamma è volata in cielo, ma non sanno che è stato il loro papà ad ucciderla.

Aiello resta in carcere

L’avvocato difensore di Aiello, Leopoldo Suprani, ha rinunciato al Riesame per chiedere l’annullamento della misura cautelare.

Il delitto è maturato, secondo l’accusa, dopo un lungo periodo di crisi iniziato a maggio del 2023 e causato in particolar modo dal sospetto di un presunto tradimento della donna. Aiello era ossessionato dall’idea che la moglie potesse avere delle relazioni extraconiugali, tanto che è arrivato a nascondere in casa dei registratori. Sarebbero stati proprio quei dispositivi a convincere l’uomo di una relazione della donna con un altro.

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