Tumori: quasi 400mila nuove diagnosi nel 2022. «Colpa dei ritardi accumulati durante la pandemia»

Adele Colella
Medico

I dati relativi alle nuove diagnosi tumore in Italia fanno registrare numeri considerevoli. Si stimano 390.700 nuovi casi soltanto nel 2022 (erano 376mila nel 2020). È quanto emerso nel corso della conferenza stampa dal titolo ‘World Cancer Day. L’impegno della politica per i diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici‘, che si è svolta a Roma.

Tumori, le diagnosi

Su questa situazione, secondo gli esperti, pesano i “gravi ritardi” accumulati durante la pandemia da Covid-19, che ha avuto l’effetto di allungare “ulteriormente” le liste di attesa per esami diagnostici e di screening.

Nonostante si stia registrando, in questi mesi, una ripresa dei programmi di prevenzione secondaria e degli interventi chirurgici in stadio iniziale, il problema delle liste di attesa “permane ed è prioritario risolverlo”.

Le polemiche in Campania

In Campania ad aggravare la situazione il mancato aggiornamento del registro tumori, più volte segnalato dal consigliere regionale Tommaso Pellegrino.

Il piano oncologico

Intanto è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano Oncologico Nazionale 2023-2027; il documento detta gli indirizzi per la prevenzione, la cura e l’assistenza ai malati di cancro con rinnovata attenzione ai percorsi assistenziali. Ciò grazie ad un “approccio globale e intersettoriale, con una maggiore integrazione tra prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico” e con il “grande obiettivo della riduzione fino all’eliminazione” delle disuguaglianze nell’accesso agli interventi di prevenzione e cura.

Ma per essere efficace e realistico il nuovo Piano Oncologico Nazionale necessita di “specifici finanziamenti che consentano alle Regioni di rispondere alle disposizioni inserite negli appositi indicatori approntati per l’implementazione del Piano“, hanno concluso gli esperti.

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