Troppi casi di violenza nei pronto soccorso degli ospedali salernitani: incrementati i controlli

Tredici episodi di violenza al pronto soccorso ai danni di personale medico. Disposte contromisure per garantire più sicurezza

Adele Colella
Pronto soccorso

Criticità presso i Pronto soccorso degli ospedali salernitani, tavolo in Prefettura. Presenti, insieme al Prefetto Francesco Russo, il Questore Giancarlo Conticchio, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, Gennaro Sosto e il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona, Vincenzo D’Amato.

I dati sulla violenza in pronto soccorso

L’incontro nasce dall’esigenza di garantire più sicurezza per il personale sanitario, sempre più esposto ad episodi di aggressione e violenza verbale e fisica. Una questione già all’attenzione del Ministero dell’Interno.

Nell’ultimo anno si sono registrati tredici episodi di violenza in tutta la provincia tra pronto soccorso e reparti ospedalieri. Un trend che risulta in media con quanto accade in tutto il Paese.

Le strategie

Per aumentare la sicurezza il Questore ha comunicato che verrà implementato il personale di pubblica sicurezza addetto ai presidi ospedalieri del comune capoluogo e di Nocera Inferiore, mentre nelle realtà di Battipaglia, Cava de’ Tirreni e Sarno verrà disposta un’intensificazione delle misure di vigilanza h24 tramite gli equipaggi in servizio ordinario di controllo del territorio.

Non finisce qui: altra misura preventiva sarà la realizzazione di un contatto telefonico diretto ed immediato tra i Pronto Soccorso della provincia e le sale operative facenti capo alle forze di polizia (Questura e 112).

Nel contempo l’ASL e l’Ospedale Ruggi d’Aragona valuteranno congiuntamente una rimodulazione operativa dell’organizzazione della guardiania gestita dagli istituti di vigilanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version