Troppa acqua dopo un inverno mite: impatto devastante sulla produzione di ciliegie in Campania

La tempesta perfetta colpisce le ciliegie campane

Alessandra Bamonte
Ciliege

La Coldiretti Campania segnala gravi danni alla produzione di ciliegie a causa dell’eccesso di pioggia fuori stagione. Dopo un inverno mite che non ha rafforzato i frutti, le ciliegie sono letteralmente scoppiate, con perdite che superano il 60% della produzione. Questo rappresenta un colpo pesante per i cerasicoltori della regione.

La Campania, seconda regione italiana per la produzione di ciliegie, subisce le conseguenze

La Campania è una delle principali regioni italiane per la produzione di ciliegie, con una quantità di circa 30 mila tonnellate. Tuttavia, a causa dell’impatto del maltempo, i frutti superstiti non saranno in grado di soddisfare la domanda di mercato, nonostante le loro straordinarie qualità nutrizionali. La produzione è così compromessa che l’Associazione Produttori di Ciliegie ha dovuto annullare la storica Festa della Ciliegia a Chiaiano sulle colline di Napoli.

Ciliegie campane in competizione con prodotti stranieri standardizzati

Le ciliegie campane rappresentano un prezioso patrimonio di biodiversità, caratterizzate da cultivar molto apprezzate come “Malizia”, “del Monte” e “della Recca”. Tuttavia, ora queste varietà si trovano ad affrontare la concorrenza di prodotti stranieri che presentano caratteristiche qualitative inferiori e sono standardizzati in termini di colore, polpa e forma.

Aumento degli eventi climatici estremi in Italia

L’analisi della Coldiretti su dati Eswd rivela un preoccupante aumento del 64% degli eventi climatici estremi in Italia nel 2023 rispetto all’anno precedente. Grandinate, bombe d’acqua, bufere di vento e tempeste hanno colpito le campagne e le città di nord e sud della Penisola. Questi eventi si alternano a periodi di siccità, causando devastazione.

La vulnerabilità del territorio italiano e l’abbandono delle campagne

Secondo i dati elaborati dalla Coldiretti, il 93,9% dei comuni italiani è a rischio idrogeologico. La cementificazione e l’abbandono del territorio hanno reso le aree ancora più fragili. Le precipitazioni intense e frequenti, spesso sotto forma di vere e proprie bombe d’acqua, colpiscono un territorio non adeguatamente protetto, causando danni considerevoli.

Disastri climatici a livello globale

Il rapporto pubblicato dalla World Meteorological Organization (Wmo) evidenzia che negli ultimi 50 anni, venti meteorologici, climatici e idrici estremi hanno causato 11.778 disastri in tutto il mondo, con due milioni di morti e danni economici per miliardi di dollari. Questi dati sottolineano l’importanza di affrontare il cambiamento climatico e adottare misure per mitigarne gli effetti negativi sia a livello locale che globale.

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