Tra natura, storia e buon cibo. Scopriamo le origini del nome Cilento e le bellezze naturali | FOTO

Ecco le origini del nome Cilento e le bellezze naturali e culturali

Roberta Foccillo
Collage di foto con tramonti dal Cilento- foto di @florigi.rodio

Il Cilento è una vasta e affascinante territorio che si estende da Paestum fino a Sapri. Dal 1991, grazie all’istituzione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, divenuto nel 1997 Patrimonio Mondiale dell’Unesco, l’intera area è stata preservata e protetta, includendo al suo interno 80 comuni e 8 comunità montane.

Ecco le origini del nome Cilento

Le origini del nome “Cilento” risalgono al fiume Alento, con il significato di “cis-alentum”, ovvero “al di qua dell’Alento”. Tuttavia, fino alla creazione del Parco Nazionale, il termine “Cilento” si riferiva principalmente all’area ai piedi del Monte Stella.

In passato, il territorio del Cilento includeva anche una parte della Lucania, da cui derivano i riferimenti toponomastici come Vallo della Lucania e Atena Lucana. Successivamente, il territorio si estende alle zone costiere e ad alcune aree interne.

Patrimonio Unesco

Il Parco Nazionale del Cilento, grazie alla sua straordinaria biodiversità, è stato designato come Riserva della Biosfera e, dal 2010, è stato incluso nella lista dei Geoparchi. Nel 1997, è stato inserito anche nella Lista dei Patrimoni Unesco insieme al Parco Archeologico di Paestum, quello di Elea-Velia e alla Certosa di Padula.

Oltre ad essere un territorio ricco di storia e tradizioni, il Cilento è anche considerato la culla della Dieta Mediterranea. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il medico americano Ancel Keys si trasferì nel piccolo paese di Pollica, nel cuore del Cilento.

Cilento, culla della Dieta Mediterranea

Qui ebbe l’opportunità di approfondire gli effetti dell’alimentazione meridionale sulle malattie moderne, constatando la bassa incidenza di tali patologie nelle popolazioni locali che seguivano questa alimentazione tradizionale. Da qui nacque la Dieta Mediterranea, i cui elementi fondamentali sono: pasta, pane, olio d’oliva, legumi, verdura, frutta e vino. Solo una volta alla settimana venivano consumati ciò che Keys definiva “cibi per ricchi”: carne, pesce, salumi e dolci.

Il Cilento, quindi, non solo offre una bellezza paesaggistica unica e un patrimonio storico-archeologico di inestimabile valore, ma è anche legato a un’importante eredità culturale come patria della Dieta Mediterranea. Questo stile di vita salutare e sostenibile continua ad essere tramandato di generazione in generazione, rendendo il Cilento un luogo affascinante e affacciato sul mare, dove storia, natura e tradizioni si fondono armoniosamente.

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