Terzo mandato dei presidenti di Regione: fumata nera al Senato

Angela Baratta
Matteo Salvini

Nessun accordo sul terzo mandato dei presidenti di Regione. L’ultima fumata nera c’è stata durante una riunione tra governo e rappresentanti della maggioranza in commissione Affari Costituzionali del Senato.

La Lega insiste, gli alleati frenano

L’esecutivo, nell’esprimere il parere, si è rimesso al voto della commissione e a quel punto Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno chiesto alla Lega di ritirare l’emendamento che darebbe il via libera a un ulteriore mandato agli uscenti. Il Carroccio spinge sul prolungamento per riconfermare Zaia evitando brutte sorprese come la Sardegna, dove l’uscente Christian Solinas ha dovuto cedere il passo al meloniano Paolo Truzzu. Ma c’è anche il “rischio” di una ricandidatura per Vincenzo De Luca in Campania.

Salvini: “Perché non poter scegliere un bravo amministratore?”

Se uno ha un bravo sindaco o un bravo governatore perché non può sceglierlo per una terza volta? Non è una questione di partito o di colore politico. I parlamentari non hanno limiti di mandato, il sindaco invece lo devi mandare a casa per legge. Nella maggioranza siamo gli unici a pensarla così, ma io le battaglie le faccio non per la mia parte politica ma per i cittadini, perché non è facile trovare un bravo amministratore locale”. Così il vicepremier e leader leghista, Matteo Salvini, parlando a Rtl 102.5.

Tajani: “Sintesi possibile, ma perplessità sul terzo mandato per le Regioni”

Il capo del Carroccio ha poi usato parole distensive per non riaccendere la polemica con gli alleati: “Il centrodestra – ha spiegato – non litigherà e non si dividerà. Ci hanno chiesto di governare insieme e bene per cinque anni e questo faremo”. Parole apprezzate dall’altro vicepremier Antonio Tajani, che però tiene il punto: “Ho apprezzato quello che ha detto Salvini – ha detto il leader di Forza Italia – si troverà una sintesi. Siamo favorevoli al terzo mandato per i comuni fino a 15mila abitanti, mentre abbiamo molte perplessità sul terzo mandato per le regioni, che hanno potere legislativo oltre che amministrativo. I governatori hanno un potere straordinario sul territorio, superiore addirittura a quello del presidente del Consiglio”.

Balboni (FdI): “Restano diversità di opinione”

“Ci sono i due emendamenti – spiega il presidente della commissione Affari costituzionali di palazzo Madama, Alberto Balboni di Fratelli d’Italia – che riguardano il terzo mandato su cui restano diversità di opinione legittime fra la Lega, che mantiene gli emendamenti su governatori e sindaci delle grandi città, e Fi e FdI. Senza drammi abbiamo preso atto che nella commissione l’opinione prevalente è un’altra: i gruppi di FdI, FI e Nm sono per mantenere il vincolo del secondo mandato. In commissione ciascuno sarà libero di esprimere il voto secondo il proprio convincimento”.

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