Tavola rotonda con ricercatori CMCC e Università Tor Vergata ad Eboli

Redazione Infocilento
Municipio di Eboli

La Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, si prepara ad ospitare a Eboli le massime espressioni italiane ed internazionali nel campo dell’analisi sui fenomeni moderni che incidono sulla quotidianità del Meridione. Con l’obiettivo di affrontare i temi dell’innovazione e della transizione ecologica nel Mezzogiorno, la Fondazione ha organizzato una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di illustri personalità del mondo dell’imprenditoria, della ricerca e della politica.

La tavola rotonda: “Innovazione e Mezzogiorno nella transizione ecologica”

L’evento, che si terrà il 28 aprile nell’aula consiliare Isaia Bonavoglia di Eboli, aprirà i lavori con i saluti del sindaco di Eboli, Mario Conte, del consigliere regionale Andrea Volpe e della presidente della Fondazione Luigi Gaeta, Rosaria Gaeta.

Seguirà la tavola rotonda sul tema “Innovazione e Mezzogiorno nella transizione ecologica”, durante la quale si esploreranno le sfide e le opportunità per il Sud Italia nell’ambito della sostenibilità ambientale ed economica.

Tra i relatori, figurano il presidente dello Svimez, Adriano Giannola, i ricercatori della Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), l’Asmel, l’Università e il direttore scientifico della Fondazione Gaeta, Erasmo Venosi.

Il dibattito serale: “Rapporto Svimez e Regionalismo Differenziato”

Nel pomeriggio, si terrà un incontro dibattito con il presidente dello Svimez, Adriano Giannola, che relazionerà sul “Rapporto Svimez e Regionalismo Differenziato”. Un’opportunità per approfondire le tematiche dell’economia del Mezzogiorno e le prospettive di sviluppo delle singole regioni.

Il ruolo della Fondazione Luigi Gaeta

La presidente della Fondazione Luigi Gaeta, Rosaria Gaeta, ha sottolineato come la mission delle attività della Fondazione si incentri sui temi dell’ambiente, della transizione e delle condizioni economiche del Meridione. Grazie all’impegno e alla passione profusa negli anni, la Fondazione ha potuto entrare in contatto con i massimi livelli della ricerca e dello studio sull’ambiente e sulle condizioni in cui si muove il Sud Italia. La manifestazione rappresenta quindi un’occasione di crescita culturale per l’intero territorio.

TAG:
Condividi questo articolo
Exit mobile version