Tar Salerno: confermata la soppressione della Polizia Provinciale

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno ha respinto il ricorso degli ex agenti della Polizia Provinciale di Salerno contro il suo scioglimento

Di Ernesto Rocco

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno (TAR) ha respinto il ricorso presentato da sei ex agenti della Polizia Provinciale di Salerno contro la delibera del Consiglio Provinciale del 26 maggio 2023 che ha disposto la soppressione del Corpo.

Nessun pregiudizio per gli ex agenti

I giudici della prima sezione del TAR, presieduta da Salvatore Mezzacapo, hanno stabilito che la soppressione della Polizia Provinciale non ha comportato alcun pregiudizio per gli ex agenti, i quali hanno potuto continuare a svolgere le loro mansioni all’interno di due nuovi nuclei istituiti dalla Provincia.

Le motivazioni del ricorso

Nel ricorso, gli ex agenti avevano eccepito, tra le altre cose, la mancata comunicazione dell’avvio del procedimento di soppressione del Corpo, l’illegittimità degli atti per “difetto di presupposti”, l’insussistenza della revoca in mancanza di motivi di interesse pubblico, l’insostituibilità delle attività svolte dalla Polizia Provinciale e la contraddittorietà dell’azione amministrativa, visto che gli agenti sono stati poi riassunti in due nuovi nuclei con compiti analoghi a quelli svolti in precedenza.

Le motivazioni del TAR

Il TAR ha respinto tutte le eccezioni sollevate dai ricorrenti, ritenendo che la Provincia abbia agito legittimamente e nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. I giudici hanno evidenziato che la soppressione del Corpo è stata decisa al fine di razionalizzare la spesa pubblica e di ottimizzare l’impiego delle risorse umane, senza comportare alcun peggioramento del servizio offerto ai cittadini.

La reazione degli ex agenti

Gli ex agenti hanno espresso delusione per la decisione del TAR, annunciando la volontà di ricorrere in appello.

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