Svolta nel Vaticano, sì al battesimo per i figli delle coppie gay e ai trans che potranno essere anche padrini e testimoni di nozze, sei d’accordo?

Chiara Esposito
Papa Francesco saluto

Papa Francesco dice sì al battesimo per le coppie di figli gay e alle persone transgender, a queste ultime inoltre, viene data la possibilità di fare da padrino o madrina ed essere testimoni di nozze. Una svolta vera e propria quella a firma di Bergoglio, che per molte persone rappresenta una dolce “carezza”.

Ed è proprio nel mese in cui ricorre il Transgender Day of Remembrance, che arriva questo importante documento dal Vaticano, un segno questo che qualcosa forse sta realmente cambiando.

Nel testo in questione, rilasciato dalla Congregazione per la dottrina della fede si da risposta a sei domande inviate lo scorso 14 luglio da mons. José Negri, vescovo di Santo Amaro in Brasile. Viene così spiegato che, una persona trans, sia essa sottoposta a trattamento ormonale che ad intervento chirurgico per la riattribuzione del sesso, può ricevere il battesimo «alle medesime condizioni degli altri fedeli». Inoltre, ad un credente transgender può essere anche affidato il compito di padrino o madrina, così come può essere testimone di nozze perché non vi è alcuna legge canonica che lo vieta.

La svolta

Non sono mancati i commenti di approvazione per Papa Bergoglio, che in tutti questi anni ha sempre dimostrato di essere molto attento alle esigenze della comunità Lgbtqia+: per la chiesa cattolica l’identità di genere non è più un ostacolo alla partecipazione dei sacramenti e della vita della chiesa stessa. Tuttavia, siti e blogger ultraconservatori attaccano la scelta del Papa affermando: “Non si perdona il peccato”. “L’ultimo documento di Papa Francesco arriva nonostante il fatto che la Chiesa cattolica insegni che la mutilazione corporea deliberata e gli atti omosessuali sono gravemente peccaminosi e che coloro che richiedono il battesimo per i bambini devono avere l’intenzione di allevarli nella fede cattolica”, è quanto scrive il il blog statunitense LifeSiteNews. Ma il Papa afferma: «Nella Chiesa c’è spazio per tutti», non erano mai state esplicitate così chiaramente in un documento scritto, pur con inviti a ponderare ogni situazione e mostrare prudenza «qualora si verificasse pericolo di scandalo».

Il nostro sondaggio

Per il 49% dei nostri utenti invece, si tratta di una svolta, il 27% sostiene sia un piccolo passo, mentre 24% sono contrari. Antonella scrive: “Il Papa vuole bene a tutti, e finalmente non si fanno più discriminazioni, avanti così, non esistono persone di serie a e b”.

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