Sulla mensa scolastica stop al calvario dei genitori. Tommasetti: “Vittoria delle famiglie”

I genitori hanno ottenuto il permesso di far consumare ai propri figli il pasto preparato a casa presso la mensa scolastica

Angela Bonora
Aurelio Tommasetti

Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, è intervenuto sul caso della refezione scolastica negli istituti di Salerno. La battaglia riguarda i genitori degli studenti dei plessi cittadini “Calcedonia” e “Medaglie d’Oro”. Grazie a una sospensiva ottenuta dal Tar, i genitori hanno ottenuto il permesso di far consumare ai propri figli il pasto preparato a casa presso la mensa scolastica.

Le risposte tanto attese

Tommasetti sottolinea che ora, con l’Avvocatura di Stato che ha rinunciato al ricorso contro la sospensiva, le famiglie potranno finalmente ottenere le risposte tanto attese. L’udienza al Tar è fissata a luglio, dove si discuterà nel merito della questione. Nel frattempo, è importante sottolineare che gli alunni di queste scuole hanno avuto l’opportunità di consumare il pasto domestico fino all’ultimo giorno.

Ombre sulla gestione del servizio mensa

Nonostante l’epilogo positivo, Tommasetti mette in evidenza le ombre sulla gestione del servizio mensa nei plessi della città di Salerno. Il consigliere regionale sottolinea che il diritto allo studio è stato messo più volte in discussione, con gli aumenti dei costi del pasto giornaliero che hanno colpito le famiglie. Le tariffe sono arrivate fino a 90 euro per le famiglie con un ISEE da 15.000 euro in su e 119 euro per quelle con ISEE superiore ai 24.000 euro. L’amministrazione comunale è stata poco sensibile alle richieste dei genitori, ma le loro proteste hanno ottenuto giustizia davanti al Tar. Tommasetti promette di continuare la sua battaglia per garantire un servizio mensa equo e accessibile a tutti.

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