Strada di Rizzico chiusa, minoranza accusa: Comune inadempiente

"Una mano per Pisciotta" critica l'amministrazione: su Rizzico «Comune avrebbe dovuto monitorare la tratta»

Maria Emilia Cobucci
Strada Rizzico

Strada di Rizzico chiusa anche ai mezzi di soccorso. Dopo l’appello alla Provincia del sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori, per la riapertura, arriva la replica del gruppo consiliare Una Mano per Pisciotta. Dalla minoranza mettono a nudo una serie di elementi che riguardano proprio la strada che collega Pisciotta e Ascea.

La nota della minoranza

«Dal 2014 la Provincia di Salerno ha trasferito al Comune di Pisciotta tutte le attività di gestione e monitoraggio del movimento franoso in località Rizzico, e precisamente la tratta ex SS 447 compresa tra il Km 15+000 (cartellone giallo a Fiumicello) ed il Km 18+500 ( cartellone giallo alla pompa di benzina). Per le suddette attività di la Provincia eroga al Comune di Pisciotta la somma di € 48.733,90/annui», ricordano dal gruppo politico.

Dunque, alla luce della missiva indirizzata a Palazzo Sant’Agostino, arriva una constatazione: «Questo problema si poteva evitare semplicemente attenendosi al protocollo firmato, monitorando la tratta assegnata dalla Provincia al Comune (più volte segnalata dai residenti e da chi ora legalmente fa valere i suoi diritti)».

Do qui un interrogativo: «Chi ha gestito i 48.733,90 annui? Lo stesso che ha pulito le cunette nel tratto in frana dopo l’accaduto? Chi seguirà i lavori? Lo stesso che in questi 8 anni era il delegato del Comune al monitoraggio e alla manutenzione della strada e che nella nota palesa “Solerzia e Preoccupazione”?»

«L’Amministrazione Liguori con a capo il suo Sindaco continua a collezionare fallimenti, ma per quanto tempo ancora intende affliggere la nostra Comunità? Dateci una mano a capire», conclude la nota.

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