Stop alla vendita di auto a diesel e benzina dal 2035: il Cilento è preparato?

Il Parlamento Europeo punta a ridurre le emissioni di CO2 per automobili e altri autoveicoli. Obiettivo emissioni zero entro il 2035

Francesca Scola
Colonnine di ricarica

Il Parlamento Europeo nella giornata del 14 febbraio scorso ha approvato, con 340 voti favorevoli, un accordo sugli obblighi di riduzione di emissioni di CO2 per automobili e veicoli come furgoni. Per cui, entro il 2035, la quantità di emissione dei nuovi veicoli immatricolati dovrà essere ridotta a zero. Questo passaggio, sebbene fondamentale per il clima, trova un’Italia ancora impreparata nella stragrande maggioranza delle zone extra-urbane.

L’Italia, infatti, nonostante la sua posizione di vantaggio rispetto ad altri Paesi Ue, per la presenza diffusa di colonne di ricarica, resta comunque un Paese dove l’acquisto di auto elettriche è estremamente ridotto.

La situazione del Cilento

A prova di quanto precedentemente affermato, il Cilento, è una delle zone dell’Italia in cui si è poco pronti per affrontare questo cambiamento. Sebbene, negli ultimi anni, alcuni comuni (come quello di Vallo della Lucania o di Pisciotta) abbiano adottato delle politiche green attraverso l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, le risorse scarseggiano.

Vi è una presenza molto ridotta di distributori di metano che, associata alla carenza di colonnine per la ricarica di auto elettriche, permette di valutare soltanto due opzioni: ricaricare l’auto in casa oppure optare per il GPL.

Di fronte alle difficoltà primarie che il nostro Paese ha, sia a livello di fondi sia di produzione, nel portare sul mercato veicoli elettrici, i problemi dei piccoli comuni si fanno sempre più crescenti.

Per restare al passo con l’UE entro 12 anni, il Cilento dovrà raggiungere degli obiettivi ambientali in maniera rapida e definitiva e, oltre alla predisposizione del territorio, anche i cittadini dovranno essere ben disposti. Nell’attesa che vi sia un efficientamento energetico e una quantità di risorse sufficiente, non resta altro che limitare al massimo gli spostamenti con l’auto e prediligere scelte green nella quotidianità.

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