Siti archeologici “minori” del Cilento: «Governo al lavoro»

Ernesto Rocco
Scavi di Roccagloriosa

Il governo Meloni «sta lavorando alacremente» anche al territorio a Sud di Salerno. Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone nella giornata conclusiva della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Lo dimostra anche il fatto che il ministro Gennaro Sangiuliano, «è stato già due volte a Paestum ed una a Velia, il cui museo inizia a concretizzarsi». Ieri, invece, Sangiuliano è stato a Buccino per la riapertura del museo di Volcei.

Il lavoro del Governo per i siti archeologici minori

In tale contesto si sta lavorando anche alla rete dei siti archeologici minori da Roscigno a Moio della Civitella, Roccagloriosa e Caselle in Pittari, sulla cui valorizzazione si è attivata l’Associazione dei Comuni del Cilento centrale, avvertendo che il Mic ha concesso un finanziamento al Parco nazionale Cilento Alburni e Vallo di Diano che quest’anno celebra i 25 anni del riconoscimento Unesco.

I fondi, avverte Iannone, «servono a fare esattamente quello che non è stato mai fatto cioè creare percorsi che la nostra ricchezza storica ed identitaria consente».

Le previsioni per Padula

Infine, Padula, sito che ha bisogno di un definitivo rilancio. «Con Sangiuliano – dichiara Iannone – ho discusso della necessità di dotare di autonomia speciale la Certosa di San Lorenzo che non può rimanere sotto la gestione della troppo lontana Direzione Musei di Napoli. C’è la piena disponibilità a lavorare in questo senso oltre che ad una organica riforma del Codice dei Beni Culturali».

Il ruolo della Provincia di Salerno

Iannone sottolinea l’importanza di questo territorio: «Il sud della provincia di Salerno è la terra promessa dello sviluppo; bisogna sposare tutti questa nuova filosofia: sindaci, Parco, forze imprenditoriali, associazioni di categoria ed operatori dei servizi».

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