Cesare Valitutto, di Sicignano degli Alburni, tra gli ultimi testimoni del secondo conflitto mondiale del paese alburnino, ha festeggiato oggi i suoi 102 anni.
Uno straordinario traguardo per “Zio Cesare”
Il signor Cesare è il socio onorario più longevo dell’Associazione Combattenti e Reduci ed oggi ha avuto il piacere di spegnere le sue 102 candeline in compagnia dei rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il sindaco Giacomo Orco, e delle persone a lui più care.
Il sindaco, che chiama affettuosamente, Zio Cesare, ha voluto rendere omaggio a questo straordinario centenario conferendogli una targa appositamente preparata dall’amministrazione comunale in occasione del suo compleanno.
Il commento
“Raggiungere un traguardo così ambizioso è il coronamento di una vita trascorsa all’insegna dei valori fondamentali della famiglia, del lavoro, del rispetto, del sacrificio e delle tradizioni, radici alle quali Cesare Valitutto è ancora oggi fortemente ancorato”, ha affermato il sindaco Orco. “Siamo grati per i suoi racconti e le numerose testimonianze che abbiamo l’onore di ascoltare. Zio Cesare dona sorrisi ed emozioni a chiunque abbia la fortuna di incontrarlo”.
Un esempio per le nuove generazioni
Cesare Valitutto, con la sua straordinaria longevità, incarna la memoria viva di un’epoca storica cruciale, riuscendo a trasmettere alle generazioni future l’importanza della pace, della solidarietà e della tolleranza. Il suo percorso di vita rappresenta un esempio di determinazione e resilienza, una testimonianza vivente delle sfide affrontate e dei sacrifici compiuti.
Durante la celebrazione del suo centoduesimo compleanno, Zio Cesare ha condiviso con tutti i presenti ricordi preziosi, tramandando esperienze e aneddoti che resteranno incisi nella memoria collettiva del paese. Le sue parole hanno toccato i cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di ascoltarlo, lasciando un’impronta di gratitudine e ammirazione per la sua straordinaria storia di vita.
Oggi, Cesare Valitutto è un simbolo di saggezza e resilienza, un faro di luce per la comunità locale e per tutti coloro che lo conoscono.
La sua esperienza preziosa e la sua presenza affascinante rappresentano un ponte verso il passato, una testimonianza vivente di un periodo storico che non dobbiamo mai dimenticare.