Serie D: Gelbison agguanta il pareggio nel finale con il Casarano

Carmine Infante

Esordio in casa per la Gelbison che scende in campo al Guariglia anche per scacciare i fantasmi della crisi. Lo stadio è quasi gremito sponda Gelbison. Gli ospiti, invece, non sono numerosissimi, ma fanno sentire la loro presenza con cori continui per tutto l’arco dell’incontro.

Le formazioni

Mister Monticciolo opta per un composto 4-4-2. Davanti a Cirillo ci sono Muratori, Russo, Camilleri e Casilli. A serrare le fila in mezzo al campo ci sono un ispirato Manzo e Lollo. Sugli esterni di centrocampo Tumminelli e De Pasquale. Di punta capitan Croce, supportato da Montinaro.

Primo tempo

Ottima partenza dei Vallesi che trovano subito il vantaggio. Al minuto 4′ il capitano Croce incorna su un’ottima punizione dalla destra. Sempre sul piede del numero 20 il possibile raddoppio, che viene ben imbeccato dalla destra, però, questa volta spara alto, disperandosi, come il pubblico.

I padroni di casa ci mettono la garra, ma lasciano il pallino del gioco al Casarano.

La doccia fredda arriva al trentottesimo. Falcone rientra sul piede buono e mette in mezzo, non sbaglia Rajkovic con la specialità della casa: inzuccata sulla quale Cirillo non può nulla. Gli uomini di Monticciolo sono sferzati dal pareggio e sospinti dal Guariglia. Mettono la palla al centro e cambiano passo. Sono ben due le occasioni nitide, sempre per Croce. Il quale non centra il bersaglio prima di testa e poi con un esterno al volo. Palla che fa entrambe le volte la barba al palo alla sinistra di Pucci, che nulla avrebbe potuto.

Secondo tempo

Una ripresa povera di gioco, in cui abbondano le palle scaraventate in aria. Al quinto Tumminelli fa una sgroppata delle sue e calcia, lontano dallo specchio.

Nessuna delle due compagini riesce a mettere la palla a terra e a imbastire azioni costruite dal basso. Si punta sulle palle inattive. Al minuto 33′, batto e ribatti in aria, respinge Cirillo, che però non riesce ad allontanare la sfera. È Celli il più lesto di tutti a insaccare da due passi.

Come nel primo tempo i Vallesi incassano, ma reagiscono. Buono l’ingresso di Barone dalla panchina. Il 9 agisce da ariete e ripulisce diversi palloni. Al primo minuto di recupero, proprio quando i Rossoblu sembrano non averne più, una palla viene lanciata in aria. Su di essa si fionda proprio Barone che gira al volo con il piatto. È 2 a 2 e delirio al Guariglia, che crede al colpo grosso. Si lanciano in avanti gli uomini di Monticciolo in cerca di un successo che appariva insperato pochi istanti prima. È proprio Barone a raccogliere un cross di Tazza (anche lui molto positivo) e sparare con il collo destro. Palla alta.

Non c’è più tempo e il signor Giordani di Aprilia pone fine alle ostilità, tra gli applausi dei tifosi, che in mancanza di lucidità e di bel gioco, hanno apprezzato la determinazione e il cinismo dei ragazzi di casa.

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