Sequestrata rete da pesca vietata all’interno della zona marina protetta di Santa Maria di Castellabate

Scoperta una rete da posta di 100 metri all'interno della baia di Ogliastro Marina. Disposto il sequestro da parte della Guardia Costiera

Ernesto Rocco
Rete da pesca

Il personale della Guardia Costiera di Agropoli, diretto dal Tenente di Vascello Alessio Manca, ha condotto un’attività di controllo mirata al contrasto dell’attività di pesca all’interno della zona marina protetta di Santa Maria di Castellabate.

Il sequestro di una rete da pesca vietata

Durante l’operazione di controllo, è stata individuata e sequestrata una rete da pesca di tipo “rete da posta” lunga circa 100 metri. Questa rete si dispiegava all’interno della baia di Ogliastro (ZONA C). I militari intervenuti a bordo del Battello GC A98 hanno constatato che l’attrezzo da pesca, oltre a non essere consentito per la tipologia e la località in cui veniva utilizzato, rappresentava un potenziale pericolo per la balneazione.

Irregolarità della rete da pesca

Oltre ad essere vietata e rappresentare un pericolo per la balneazione, la rete da pesca sequestrata non era correttamente segnalata e mancava della marcatura identificativa prevista. Questo rendeva difficile per gli altri utenti del mare riconoscere la sua presenza e aumentava il rischio di incidenti.

Monitoraggio e intensificazione dei controlli

Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Salerno, continuerà a monitorare costantemente la situazione. Sarà data particolare attenzione all’imminente stagione estiva al fine di garantire la sicurezza di tutti coloro che fruiscono del mare, proteggere l’ambiente marino costiero e promuovere la sostenibilità dello sfruttamento delle risorse ittiche.

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