Sapri: odissea per prenotare una visita. Pensionata di Sapri scrive una lettera a De Luca

Difficoltà di prenotazione visite specialistiche in Campania: l'odissea di Giuseppina Polito. L'anziana residente a Sapri denuncia lunghe attese telefoniche e mancanza di posti disponibili. Ritorno al sistema di prenotazione diretta presso gli ospedali auspicato per facilitare l'accesso alle cure.

Maria Emilia Cobucci
Signora al telefono

Ore al telefono, attese snervanti e, talvolta, nessun risultato. È quanto denuncia Giuseppina Polito, 84enne residente a Sapri, in una lettera inviata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e per conoscenza al Direttore Sanitario dell’ospedale “Immacolata” di Sapri.

Le criticità segnalate

Nella sua missiva, la signora Polito descrive le difficoltà incontrate nel prenotare visite specialistiche tramite il centro unico di prenotazione (C.U.P.) dell’Asl. Un sistema che, secondo l’anziana, creerebbe solo disservizi e ostacolerebbe l’accesso alle cure mediche per gli utenti delle strutture pubbliche.

Oltre alle lunghe attese telefoniche, la signora Polito lamenta anche la mancanza di posti disponibili per visite specialistiche ed esami diagnostici, con liste d’attesa che spesso si protraggono per mesi.

Per questo motivo, l’anziana propone un ritorno al passato, quando le prenotazioni venivano effettuate direttamente presso gli sportelli degli ospedali. Un sistema, a suo parere, più semplice e accessibile, soprattutto per le persone anziane come lei che hanno difficoltà con le nuove tecnologie.

“Io sono una vedova 84enne e come tante altre dovremmo avere il diritto ad essere assistite – scrive Giuseppina Polito – e non preoccuparci come avere subito una prenotazione per la salute, in una struttura pubblica”.

L’amarezza della signora Polito

Parole cariche di amarezza e rassegnazione, alle quali seguono alcune domande rivolte direttamente al Presidente De Luca.

“Lei Presidente (Vincenzo De Luca) farebbe stare vicino al telefono una persona anziana e aspettare che elenchino i numeri all’indietro fino all’1? – continua l’84enne – Senza alcun risultato e mortificando la persona bisognosa di cure alla stregua di una pallina da ping – pong?”.

Domande alle quali Giuseppina Polito spera di ricevere una risposta, ma soprattutto auspica che la sua denuncia possa contribuire a migliorare il sistema di prenotazione delle visite specialistiche in Campania, facilitando l’accesso alle cure per le persone più fragili.

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