Sanità, manca personale nel reparto di pediatria dell’ospedale di Sapri: allarme della Fials Salerno

Maria Emilia Cobucci
Ospedale di Sapri

Ancora preoccupazioni sul fronte della sanità in Cilento. Questa volta è la Fials Salerno a lanciare l’allarme per la carenza di personale nel reparto di pediatria e nido dell’Ospedale di Sapri. Una situazione che rischia di compromettere l’offerta sanitaria e l’assistenza ai piccoli pazienti. Ad oggi, infatti, l’organico infermieristico è costituto da soli 8 professionisti. Un numero insufficiente rispetto alle direttive stabilite dalla regione Campania che definiscono i criteri per la determinazione del personale sanitario.

Sanità in Cilento: le criticità segnalate dalla Fials

Questa carenza mette sotto pressione il personale esistente, che si trova ad affrontare responsabilità assistenziali e carichi di lavoro eccessivi, compromettendo sia la quantità che la qualità delle cure fornite” ha detto il segretario generale della Fials Salerno, Carlo Lopopolo.

Il sindacato, però, contesta anche l’errata applicazione dei contratti e in particolare un uso improprio delle disposizioni sulla “pronta disponibilità” che dovrebbero essere utilizzate solo in situazioni di emergenza, ma sembrano essere state adottate in modo cronico per far fronte alla carenza di personale.

Come sindacato non rappresentiamo solo i lavoratori, ma tuteliamo pure i servizi offerti ai cittadini. Per questo ci riserviamo il diritto di intraprendere ulteriori azioni se necessario. La responsabilità per eventuali danni subiti dagli utenti a causa della mancanza di personale sarà attribuita all’amministrazione ospedaliera se non verranno adottate misure per garantire la protezione e la sicurezza dei pazienti” ha continuato Lopopolo.

L’appello

Di qui l’appello alla direzione generale dell’Asl Salerno affinché si risolva urgentemente la situazione, aumentando il personale infermieristico in conformità con le disposizioni regionali.

Abbiamo diffidato l’Asl Salerno rispetto all’errata applicazione dei contratti e prevediamo l’adozione di misure legali in caso di mancato riscontro entro 7 giorni – ha spiegato Rocco Granato, segretario aziendale della Fials Salernitana – Questa situazione solleva gravi preoccupazioni riguardo alla qualità delle cure offerte ai pazienti e richiede una risposta immediata da parte delle autorità sanitarie competenti”.

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