Sanità in Campania, Corte dei Conti: scongiurato danno per 40 milioni

Sanità Campana,, i 5 Stelle accusano: da anni denunciamo i tagli, le irregolarità, gli sprechi di denaro pubblico

Alessandro Paolillo
Corte dei Conti

La procura della Corte dei Conti della Campania “ha scongiurato un danno da pagamento di prestazioni sanitarie mai rese né rendicontate pari ad oltre 40 milioni di euro (pari alle fatture emesse dalle cliniche per prestazioni di cura non rese)”. Tali affermazioni emergono dalla relazione proposta in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario da parte del procuratore regionale facente funzioni, Gianluca Braghò.

La relazione della Corte dei Conti

Come riferisce l’Ansa, dopo aver sottolineato lo scongiurato “danno da pagamento di prestazioni sanitarie mai rese né rendicontate”, il procuratore spiega che “si sta procedendo per il recupero di un danno, attuale e concreto, che residua all’esito dell’effetto conformativo, pari ad oltre 3 milioni di euro“.

Ma non finisce qui. Un altro elemento che emerge riguarda i centri antidiabete: “Una indagine in via di completamento è relativa ad una vicenda riguardante gravi e continuate irregolarità nella resa e soprattutto nella fatturazione di prestazioni sanitarie da parte di centri antidiabete. Anche a seguito dell’attenzione suscitata su tali aspetti dall’attività istruttoria svolta da questa Procura – scrive il magistrato contabile – l’Asl ha riesaminato i dati prestazionali per tutti i centri antidiabete accreditati, pervenendo ad applicare tagli di corrispettivi col risultato di individuare per un solo centro oltre 2,6 milioni di euro di prestazioni fatturate e non ammissibili a corrispettivo“.

Le reazioni

“La denuncia della Procura regionale della Corte dei Conti della Campania sulle distorsioni esistenti nel sistema sanitario purtroppo non ci sorprende. Come MoVimento 5 Stelle regionale da anni denunciamo i tagli, le irregolarità, gli sprechi di denaro pubblico e la mancanza di controlli sulla sanità privata. Storture che abbiamo evidenziato in diversi atti depositati in Consiglio regionale e che oggi ritroviamo nelle accuse dei magistrati”.  A denunciarlo è Vincenzo Ciampi consigliere regionale del Movimento 5 stelle e membro della commissione sanità.

“Togliere risorse alla sanità pubblica ha determinato gravi conseguenze. Costringere i cittadini a ricorrere ai centri convenzionati privati, pur non avendo sempre le possibilità economiche, è inaccettabile. Se il servizio sanitario regionale in Campania è allo stremo, l’unico responsabile è il governatore, che ha adottato una politica di sistematico smantellamento della sanità pubblica in favore di quella privata” – conclude Ciampi.

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