Salvatore Ambrosino guida la rinascita dell’Agropoli e domenica c’è la Scafatese

Ernesto Rocco
Salvatore Ambrosino

Quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque gare. Ha una media punti da promozione l’Unione Sportiva Agropoli targata Salvatore Ambrosino. L’ultima sconfitta è arriva un mese fa a Sapri, quando i padroni di casa si imposero 2 a 0. Da allora i cilentani non hanno più perso battendo il Cervinara, pareggiando in quel di Giffoni Sei Casali e superando agevolmente Faiano, Santa Maria La Carità e l’accreditato Costa d’Amalfi nell’ultimo turno.

Il rilancio dei delfini

Uno score inimmaginabile fino a qualche tempo fa. I delfini, infatti, dopo un’estate rovente culminata con l’addio di Carmelo Infante, hanno potuto allestire la rosa soltanto ad inizio settembre. Senza preparazione e con tanti giovani hanno inanellato un solo punto nelle prime sei gare (un altro gli è stato tolto a tavolino), ma il tecnico puteolano non si è mai perso d’animo e insieme al suo vice Marco Ciardiello ha plasmato una squadra che domenica dopo domenica ha iniziato a far vedere buone trame di gioco e una condizione atletica sempre migliore.

Un mese fa ai suoi detrattori Ambrosino assicurava che sarebbe bastata una vittoria per permettere ai suoi calciatori di rimuovere i fantasmi di un’annata da dimenticare e rilanciarsi in campionato. Così è stato: alla settima giornata 1 a 0 rifilato all’Audax Cervinara e Agropoli che non si è fermata più. Anche l’unico pareggio di questa lunga serie, quello a Giffoni, è arrivato in modo rocambolesco, nei minuti finali, dopo il doppio vantaggio bianco-azzurro.

La soddisfazione della società

Pure il presidente Nicola Volpe ha voluto attribuire gran parte del merito ad Ambrosino nel dopopartita con il Costa d’Amalfi. «È un bravo tecnico, preparato e gran lavoratore, dobbiamo dargli i giusti riconoscimenti», ha detto.

Lui, però, dal suo canto mantiene l’umiltà, trasferisce i meriti ai suoi giocatori e guarda al futuro: «dobbiamo trovare continuità – dice Ambrosino – ma ci vuole umiltà se si vuole uscire dalla zona calda della classifica. Per questo dobbiamo mantenere equilibrio e compattezza per fare bene».

Il prossimo weekend c’è un altro banco di prova importante per l’Agropoli che sarà ospite della Scafatese.

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