Salernitana, ancora una sconfitta. Con il Monza finisce 3 a 0

Carmine Infante

Salernitana annichilita, a Monza finisce 3 a 0.
Ora la panchina di Sousa è più in bilico che mai, l’esonero potrebbe arrivare in queste ore. Infatti, la società potrebbe sfruttare la pausa della sosta nazionali. I limiti visti in campo sono quello già noto, il regalo di un tempo all’avversaria è un lusso che non ci si può permettere mai, ma soprattutto di questi tempi. Gli inserimenti di Colpani sono stato devastanti, come si prevedeva alla vigilia. Questa volta non ci stanno i supporteters granata che fischiano i loro, dopo aver avuto una pazienza infinita in questo inizio di stagione. Certo c’è anche la sfortuna, una sfera ipnotizzata che quando serve alla Salernitana sembra non voler entrare mai, ma ciò non può più essere una giustificazione. Soprattutto alla luce dei marchiani e copiosi errori difensivi.

La prima frazione di gioco

È un primo tempo choc quello dei Granata, che si fanno annichilire dal Monza quasi senza colpo ferite. La partita inizia frizzante con le squadre che giocano alte. Situazione che favorisce le incursioni dei centrocampisti brianzoli. Infatti, ne beneficia l’uomo più in forma: Colpani, che entra in area sinistro destro e palla in buca d’angolo. Al 18′ raddoppio dei padroni di casa con il tapin di Vignato che infila Ochoa sotto misura. La sola reazione Granata è un siluro di Candreva respinto da Di Gregorio. La Salernitana rischia piu volte il tracollo. A fine primo tempo i 3 mila tifosi al seguito dei ragazzi di Sousa intonano un coro, che pare azzeccatissimo per quanto visto finora: “Noi meritiamo di più”.

La ripresa

La Salernitana fa effettivamente qualcosa di più come pretendono i tifosi, ma sempre con disordine. Sono due i minuti che potrebbero cambiare la storia del match, quando sta per scoccare il quorto d’ora.

L’occasionissima arriva con Dia che ruba palla e si invola verso Di Gregorio.

Il senegalese calcia due volte lo ferma prima l’estremo difensore, poi il palo: la palla non entra di un soffio. È poi Candreva a provarci con una precisa conclusione dal limite, Di Gregorio (in stato di grazia) dice ancora di no. Il Monza si abbassa ma non rinuncia ai ribaltamenti do fronte.

Il Papu all’81’ taglia il campo e amministra con sapienza pa sfera per Bondo che calcia sul braccio di Pirola. Per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta capitan Pessina che col mancino non dà scampo a Ochoa: 3 a 0 e Salernitana KO. Nel finale il Monza rischia anche il poker.

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