Sala Consilina, gestione del Direttore sanitario: la Cisl chiede l’intervento dell’Asl Salerno

La Cisl chiede che la direzione dell’Asl Salerno intervenga sulla gestione del Direttore sanitario del Distretto di Sala Consilina Nuovi risvolti in merito alla vicenda di sospensione delle attività dell’Hospice

Di Federica Pistone

Nuovi risvolti in merito alla vicenda di sospensione delle attività dell’Hospice, almeno secondo quanto denunciato dalla Cisl Fp di Salerno con una nota indirizzata, tra gli altri, al Direttore Generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto. “Con nuova disposizione ed in maniera non ufficiale, si legge nella nota del sindacato, parte del personale è stato richiamato in servizio e obbligato ad effettuare attività di assistenza domiciliare senza nessuna disposizione e senza una turnazione programmata. Nel mentre altri operatori restano collocati in ferie d’ufficio”.

Situazione non più tollerabile

Una situazione, che secondo i rappresentanti sindacali, “non più tollerabile poiché la gestione estemporanea, disorganizzata e frammentaria da parte del Direttore del Macrocentro, oltre a creare stupore genera confusione tra gli addetti, anche alla luce del fatto che il personale non può essere posto in ferie d’ufficio forzate e per un periodo non definito”.

Il disappunto da parte di Cisl Salerno

La Cisl Salerno, manifesta con il suo documento, un forte disappunto riguardo alla modalità di gestione ed organizzazione del personale da parte della Direzione Sanitaria del Distretto 72 di Sala Consilina. La Cisl, nel documento a firma del Segretario Provinciale, Alfonso Della Porta e del Coordinatore dell’Area Centro Sud, Lorenzo Conte, chiede un “autorevole intervento da parte della Direzione Strategica al fine di una riorganizzazione delle attività e delle prestazioni relative ai livelli essenziali di assistenza in capo alla medicina territoriale, parte integrante degli interventi del PNRR, al fine di tutelare il diritto alle cure palliative oltre che garantire pari dignità tra tutti i lavoratori dell’azienda, mortificati, incalza il sindacato, da scelte approssimative e illegittime”.

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