Sala Consilina, domani al teatro “Scarpetta” la proiezione del documentario “La Terra mi tiene”

Il grano come metafora di vita, morte e rinascita. Nel Parco del Cilento, un viaggio alla scoperta del nostro fragile equilibrio con la terra

Federica Pistone

Il 1° agosto a Sala Consilina, presso il Teatro Mario Scarpetta, sarà proiettato il documentario “La Terra mi tiene” alle ore 19. Presentato in anteprima nazionale al Trento Film Festival e al festival Cinema Ambiente di Torino. Il documentario di Sara Manisera e Arianna Pagani, con il sostegno del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, Fondazione MIDA, Comune di Auletta, Monte Frumentario-Terra di Resilienza racconta le storie di chi è andato via dal Vallo di Diano, abbandonando la terra per migliorare le condizioni dei propri figli e di chi, oggi, ritorna al Sud per curare la terra e i suoli. Il grano diventa metafora di vita, morte e rinascita di un altro futuro nelle aree interne in Italia.

Un viaggio alla scoperta del territorio

Il grano come metafora di vita, morte e rinascita. Nel Parco del Cilento, un viaggio alla scoperta del nostro fragile equilibrio con la terra.

Sinossi

Ivan Di Palma è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale ad Atena Lucana, nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina dei “grani del futuro”, insieme a un gruppo di compari e compare. Teresa Vallone è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita dei suoi figli.

Le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura, interrogandosi sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della terra da lasciare ai propri figli e figlie.

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