Riapre la strada per Campora: lo sfogo del dottore Casella promotore di una raccolta di firme

Silvana Romano

Sarebbe una questione di giorni, poi la strada interdetta al traffico per Campora per lavori in corso da circa 1 anno e mezzo, riaprirà, restituendo una parvenza di normalità alla vita della popolazione del piccolo comune che da tempo registra un progressivo spopolamento unito alla quasi desertificazione demografica.

La battaglia del dottor Casella

Angelo Casella, medico condotto ormai in pensione, che per 40 anni è stato il dottore delle famiglie camporesi, è stato il primo ed il solo a inviare ben due lettere, una alla prefettura, l’altra alla provincia, dopo aver raccolto le firme di quanti volessero unirsi alla sua battaglia di civiltà: sul cartello d’inizio lavori per mettere in sicurezza poco più che un km di strada che porta a Campora, finanziati con i fondi Por Campania e Fesr 2014-2020, si legge che il completamento degli stessi era previsto per il giugno 2022. Le cose però sono andate per le lunghe, tanto che il dottor Casella, raccogliendo i disagi della comunità e le preoccupazioni relative a tempi dilatatissimi per l’arrivo di un ambulanza, nella primavera scorsa prima, all’inizio dell’estate poi, ha scritto agli enti competenti chiedendo tempi certi e ristretti per la consegna dei lavori.

Il silenzio degli Enti

Nessuno ha risposto alle sue istanze, ma in forma indiretta ha saputo che la riapertura della strada è prevista nei prossimi giorni. Una notizia molto rincuorante per la comunità di Campora, vessata, a causa dell’allungamento del tragitto per raggiungere i centri cittadini più vasti, che prevede un percorso alternativo per Stio Cilento, da un aumento dei costi di viaggio, gonfiati anche dall’aumento del carburante. Tira un sospiro di sollievo l’ex medico di famiglia Casella, il cui posto non è stato più occupato da un dottore in pianta stabile a Campora, ma è irritato dallo stato di quiescenza in cui verte l’attività politica, tanto che deve essere un dottore in pensione a scrivere agli enti perché qualcosa si muova.

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