Respirando la Libertà: “I Prigionieri Politici Sahrawi e il loro Diritto al Respiro”, ecco il seminario

Nel mese di ottobre 2010, più di 30.000 Saharawi, uomini, donne e bambini, si sono recati in questo campo e hanno eretto le loro tende come simbolo di protesta

Roberta Foccillo
Deserto

Il campo di protesta di Gdeim Izik, situato nel deserto alle periferie di El Aaiun, nei territori occupati del Sahara Occidentale, ha segnato l’inizio delle rivolte della Primavera Araba nel Nord Africa.

Il campo di protesta di Gdeim Izik e l’inizio delle rivolte della Primavera Araba

Nel mese di ottobre 2010, più di 30.000 saharawi, uomini, donne e bambini, si sono recati in questo campo e hanno eretto le loro tende come simbolo di protesta. Tuttavia, dopo un mese di assedio da parte delle forze di occupazione marocchine, il campo è stato violentemente smantellato e centinaia di saharawi sono stati arrestati, incarcerati e sottoposti a torture.

La detenzione arbitraria e le torture sistematiche

Tra questi detenuti, un gruppo di 24 persone è rimasto in custodia arbitraria fino al 2013. Questi uomini sono stati vittime non solo di detenzione ingiustificata, ma anche di torture sistematiche fin dal 2010, oltre ad essere stati sottoposti a due processi che hanno violato i principi fondamentali di giustizia e non hanno fornito prove valide della loro colpevolezza.

A marzo 2021, il numero dei prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri del Regno del Marocco era di 35. Alla fine del 2022, alcuni di loro sono stati rilasciati, ma altri sono stati arrestati. È per questo motivo che abbiamo creato il gruppo “Diritti Umani” e avviato la Campagna “ORA LIBERI”.

Il nostro obiettivo è la liberazione dei prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri del Regno del Marocco, nonché il monitoraggio dei diritti umani, in particolare nei Territori occupati del Sahara Occidentale. Inoltre, ci impegniamo a diffondere la consapevolezza di questa situazione che i saharawi subiscono da quasi cinquant’anni.

La situazione attuale dei prigionieri politici saharawi

La Campagna “ORA LIBERI” ha ricevuto l’adesione di 62 custodi per i prigionieri politici saharawi, tra associazioni, enti pubblici e singoli individui. La consapevolezza che esistono realtà esterne attente e solidali aiuta gli attivisti saharawi nelle carceri a non cedere alla rassegnazione e li incoraggia a non abbandonare gli ideali del loro popolo.

Il prossimo seminario che si terrà a Napoli rappresenterà un’occasione unica per condividere informazioni, sviluppare nuovi progetti per il futuro e rafforzare la lotta per i diritti umani. Infatti, il futuro richiede una presa di posizione ferma a favore del diritto di autodeterminazione di ogni popolo.

La Campagna “ORA LIBERI” e il sostegno dei custodi dei prigionieri politici saharawi

Durante il seminario di Napoli avremo l’opportunità di ascoltare interventi di illustri personalità come Juan Soroeta, Professore di Diritto Internazionale all’Università dei Paesi Baschi e membro del Gruppo Giuristi del Fronte Polisario; Mario Martone, Regista; Gianfranco Fattorini, Rappresentante dell’Associazione Americana di Giuristi presso l’ONU a Ginevra; Hassana Aalia attivista saharawi del gruppo di Gdeim Izik; Mohamed Dihani attivista saharawi e difensore dei Diritti Umani nel Sahara occidentale;

Riccardo Noury Portavoce di Amnesty International Italia; Sultana Khaya attivista saharawi presidente dell’organizzazione “Lega per la difesa dei diritti umani e contro il saccheggio delle risorse naturali nel Sahara occidentale”; Brahim Sabbar ex desaparecidos e difensore dei Diritti Umani nel Sahara occidentale, oltre alle testimonianze del Custodi della Campagna Ora Liberi.

Con tutti noi ospiti graditi ed essenziali per la difesa dei diritti umani: Caterina Lusuardi Presidente Rete Saharawi ODV; Vincenza Amato Presidente del Consiglio comunale di Napoli; Ciro Raia Presidente ANPI Napoli; Gerardo Bisaccia vicepresidente vicario ARCS Delega Arci alla solidarietà con il Popolo Saharawi. Stefano Vaccari Coordinatore Intergruppo parlamentare di amicizia del Popolo Saharawi e Fatima Mahfud Rappresentante del Fronte Polisario in Italia.

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